Monterosso Almo: Bagno di folla per la festa del Patrono San Giovanni Battista. Rinnovate fede, religiosità, tradizioni ed usanze centenarie.

Monterosso ha vissuto ancora una volta intensamente questa grande festa del Santo Patrono. Fede, religiosità, tradizioni e usanze centenarie si sono rinnovate rendendola quasi unica in provincia per le sue caratteristiche. Fin dalle prime ore del mattino si sentiva l’area di festa, centinai di pellegrini, di cui molti a piedi scalzi, e provenienti dai paesi limotri si sono recati nella chiesa di San Giovanni per assistere alla solenne messa delle 6 dal parroco don Marco Diara. Dopo la celebrazione eucaristica delle 10,  presieduta dal vescovo monsignor Paolo Urso, unica nel suo genere è stata la tradizionale quanto spettacolare "nisciuta" delle 11 del Simulacro portato a spalla sul "baiardo" da una cinquantina di baldi giovani con i fazzolletti color rosso porpora al collo. Gli squlli delle trombe egiziane ed il rullo dei tamburi che riachiamavano l’attenzione delle migliaia di persone presenti in piazza San Giovanni, l’apparire del Simulacro dal portale della chiesa , lo scoppio dei fuochi d’artificio ed il lancio con i cannoncini di una nebbia multicolore di "nzaiarieddi", il tutto hanno fatto da cornice all’abbraccio di "San Giuvanni" con la sua Monterosso. Per non parlare della imponente processione che si è snodata per le vie del paese formata tra l’altro da molti fedeli a piedi scalzi con un grosso cero acceso in mano e seguita dalla banda musicale diretta dal maestro Umberto Terranova. Emozionante il momento della processione in cui decine di neonati e piccoli sono stati presi in braccio, alzati ed accostati vicino alla statua di San Giovanni al grido di " Crisci ranni, crisci ranni" come augurio di crescere sani e forti. Una tradizione ripresa in questi ultimi anni dal comitato dei festeggiamenti. Molto partecipata la tradionale "cena" del pomeriggio il cui banditore ha offerto al miglior offerente tutte quelle prelibatezze preparate per l’occasione dalle massaie monterossane. Non meno entusiasmante e molto partecipata è stata la processione serale dove è stato possibile ammirare non solo le originali quante colorate luminarie ma anche la grandiosità, i colori cromatici, la luminosità e la bellezza dei giochi pirotecnici eseguiti in contarda Casale e la perfetta armonia di musica e fuochi dei giochi piromusicali eseguiti sul sagrato della chiesa.In questa occasione padre Damigella e don Marco Diara hanno lanciato un messaggio a tutti giovani a favore della guida responsabile con la proiezione di un video. Perfetta l’organizzazione della Polizia Municipale, dei Rangers Europa, delle forze dell’ordine e degli operatori ecologici che in queste settimane di festa hanno svolto un lavoro pesante ed encomiabile per tenere tutto pulito.
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