Rescissione del contratto d’appalto. Fulmine a ciel sereno per l’impresa Giorgio Puccia chiamata a subentrare all’Ati Busso nella gestione del servizio di Igiene Ambientale nel territorio comunale. L’amministrazione di Palazzo San Domenico ha notificato nelle scorse ore l’atto di sospensione di un rapporto ancora non avviato al titolare dell’azienda motivandolo con la “decorrenza dei termini” per l’ insediamento. In buona sostanza Puccia sarebbe dovuto subentrare all’ Ati Busso a seguito delle sentenze emesse dal Tar di Catania e dal Cga di Palermo che avevano entrambi ritenuto illegittima l’aggiudicazione all’attuale società che gestisce la raccolta e lo smaltimento. Esclusa la Busso, che in atto sta ancora svolgendo l’attività, anche se per pochi giorni, il servizio doveva andare all’Agesp di Castellammare del Golfo, l’impresa che aveva impugnato all’epoca gli atti della gara d’ appalto e che per parecchi anni aveva fornito le proprie prestazioni al Comune di Modica. L’azienda trapanese, però, aveva rinunciato così come aveva deciso di fare la terza società in graduatoria che era di Catania. In graduatoria c’era Puccia che ha accettato. Solo che in tutto questo tempo, e cioè da quando venne stipulato il contratto, sarebbero state rilevate alcune inadempienze nelle strutture e nei mezzi per cui il dirigente comunale del settore Igiene Ambientale ha continuato a chiedere l’adeguamento alle richieste. Intanto le settimane ed i mesi sono passati. Tra le tante problematiche c’è stato l’adeguamento dei mezzi. “Ci hanno detto che non erano adeguati al capitolato d’appalto – spiegano dall’azienda Puccia – che risaliva al 2006. Noi abbiamo presentato mezzi più nuovi, appena acquistati, tant’è che la Fiat che ce li aveva venduti, ha manifestato incredulità su questi rilievi”. C’è stata anche la questione del numero di cassonetti e proprio qualche giorno fa nel capannone di Puccia sono stati scaricati, provenienti dal Porto di Pozzallo, poiché giunti via mare, centinaia di contenitori. Ci sarebbero, a dire degli uffici comunali, altre inadempienze, ma intanto si è andati oltre i termini previsti dal contratto per cui l’atto è stato rescisso. Resta il problema, adesso, dell’affidamento visto che l’Ati Busso deve necessariamente lasciare. L’ assessore alle Politiche Ambientali, Tiziana Serra, sta valutando qualche ipotesi che possa essere magari utile per l’immediato in attesa di avviare l’affidamento più consistente. “Non ci sarà alcun problema – assicura l’assessore – abbiamo già in itinere una soluzione che non creerà alcun disservizio”. Il contratto con l’Impresa Giorgio Puccia fu siglato lo scorso 17 giugno ma a distanza di oltre due mesi non è riuscito a decollare. Puccia è anche titolare di uno dei centri di raccolta e di riciclaggio dei rifiuti più all’ avanguardia della Sicilia, in Contrada Piano Ceci.
MODICA. RESCISSO IL CONTRATTO CON L’IMPRESA GIORGIO PUCCIA CHE DOVEVA GESTIRE IL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE. “Decorrenza dei termini”
- Agosto 28, 2009
- 12:45 am
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