PLURIPREGIUDICATO ALBANESE, INOTTEMPERANTE DOPO LA SCARCERAZIONE ALL’ORDINE DI ESPULSIONE FERMATO A MODICA DALLA POLIZIA

Nonostante le numerose condanne e dopo avere scontato la pena per reati vari, aveva disatteso l’ordine di lasciare l’Italia. Un pluripregiudicato albanese, da anni residente a Modica, M.B., 33 anni, è caduto nelle maglie della polizia in quanto è stato fermato mentre era in compagnia di altri tre connazionali, che però sono risultati in regola col permesso di soggiorno. Dal controllo attraverso i terminali, la polizia ha tirato fuori la fedina penale del giovane, non certamente immacolata, visto che era stato più volte denunciato e poi arresto anche per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel 2005 aveva lasciato il carcere con l’ordine di espulsione emesso dal Prefetto di Ragusa e notificato con ordinanza del Questore. Ciononostante l’albanese se n’era infischiato ed era rimasto in città. La polizia lo ha scovato. Nei suoi confronti c’erano due possibilità: l’ arresto o un nuovo provvedimento di espulsione con nulla osta da parte della Procura della Repubblica. Il Sostituto Procuratore, Gaetano Scollo, dopo avere esaminato il fascicolo ha dato l’occhei per il nuovo ordine del Questore. Il trentatreenne è stato affidato prima all’ Ufficio Immigrazione di Ragusa e, dopo, scortato da personale del Commissariato di Modica, accompagnato presso il Centro di Prima Temporanea Accoglienza di Bari per essere, conseguentemente, rimpatriato.
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