Presentato un interessante libro in dialetto monterossano dal titolo ” Ma, Unni stamu iennu?” di Peppino Burgio

Presentato, in questi giorni, presso la sala Cine Teatro Salesiani di Ragusa un interessante libro scritto da Peppino Burgio, un monterossano doc, dal titolo " Ma, unni stamu iennu? ". Centinaia le persone presenti. Titti Bufardeci, assessore regionale con delega al Turismo, nonchè vice presidente della Regione Sicilia, ha presentato l’opera affermando tra l’altro che " la poesia è amata perchè diventa voce di verità che non inganna, che trasmette e tramanda tra i figli del popolo il canto e la sagezza". L’opera infatti rappresenta una raccolta di composizioni poetiche in dialetto siciliano, più propriamente in "monterossano" , ripartito in sette capitoli dove sono riportati esperienze di vita vissuta con il particolare del gusto del dettagio e delle emozioni. Lo storico Salvatore Stella nel suo intervento ha affermato anche che " Ma, unni stamu iennu , rappresenta la transazione del tempo ciclico rurale al tempo lineare della produttività e del consumismo. La sfida proposta dall’autore è la possibilità di una ricucitura della frattura generazionale , comportamentale e relazionale che si sovrappone drammaticamente a quella tra passato e presente e ripropone quanto il titolo di quest’opera sottindende." Peppino Burgio ha già pubblicato nunerosi altri testi da dove traspare sempre l’amore forte per il suo paese, per le tradizioni e per i valori della vita. ( nella foto Peppino Burgio con il suo particolare copricapo)

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