RAGUSA, I SOGNI DEL PAPA’ DI UNA RAGAZZA CHE SOFFRE, LUCIANO DI NATALE. Riceviamo e pubblichiamo

Cari Amici, stanotte ho sognato che l’Onorevole Riccardo Minardo ha rinunciato all’auto blu e all’autista e con i soldi risparmiati il servizio sanitario ha aumentato le ore di assistenza a Giorgio, malato di SLA di Modica, da 10 minuti al giorno a 10 ore al giorno. (Evidentemente il sogno è stato causato da Giovanna, figlia di Giorgio, che ha ricordato, in una trasmissione televisiva, che a Roma i malati di SLA hanno 10 ore di assistenza al giorno e a Modica solo 10 minuti!). Poi ho sognato che tutti gli altri onorevoli dell’ARS hanno imitato l’On. Minardo e tutte le auto blu erano in giro per le vie della Sicilia al servizio di disabili e di vecchietti da accompagnare negli ambulatori dell’Isola. Poi ho sognato che avevano rinunciato a tutti i loro assurdi privilegi perché è in arrivo una crisi terribile e tutti dobbiamo tirare la cinghia … Che sogni strani! Vi scrivo però per cose più concrete: la settimana scorsa alcuni gruppi di cittadini ragusani , fra i 20.000 firmatari della petizione popolare per una sanità più rispondente ai bisogni del territorio, hanno inviato due lettere (delle quali allego la seconda ) al Governatore della Sicilia Lombardo e ai deputati regionali e nazionali eletti dai ragusani. Lombardo ha già risposto tramite stampa “accogliendo l’appello…” . Speriamo che la provincia di Ragusa non sia ricordata solo quando la si vuole utilizzare per centrali nucleari o per basi missilistiche. Io comunque non mi faccio molte illusioni però cerco lo stesso di condurre una battaglia coinvolgendo la collettività . Non è nella mia mentalità quella di chiedere “u favurieddu” al politico di turno che comanda la sanità iblea come, purtroppo, fanno molti concittadini che vedono il politico soltanto come un dispensatore di favori. Insomma io rivendico diritti che altri cittadini italiani hanno e li rivendico anche per i figli di tutti i ragusani che si trovano (o si potrebbero trovare) in condizioni simili alla mia. A tal proposito, un amico mio medico, così mi ha scritto qualche mese fa: ”Purtroppo, le regole che governano il mondo della Sanità Siciliana sono, per una piccola percentuale, legate ai bisogni dei cittadini malati e per la maggior parte legate ad oscuri ed inaccessibili meccanismi economici e clientelari, infatti risulta assolutamente incomprensibile a tutti noi semplici cittadini , come la nostra regione, autonoma da sempre in materia sanitaria , abbia una rete di servizi ospedalieri non certo brillante come avrebbe potuto essere “ . Sante parole! Per quanto riguarda il prepensionamento dei genitori che assistono figli gravissimi la settimana scorsa l’Italia dei valori ha presentato un emendamento .Questo il commento dei due parlamentari Giuseppe Astore, capogruppo dell’IdV in commissione Sanità e Fabio Giambrone, vicepresidente del gruppo Idv a palazzo Madama: "Si tratta di una norma di grande civiltà. Indipendentemente dal reddito, dai contributi versati e dall’età anagrafica crediamo che sia necessario dare ai familiari di persone così in difficoltà la possibilità di accudire i propri cari nel miglior modo possibile".

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