Vittoria: Ato Ragusa Ambiente : caos sulle competenze e sulle responsabilità

In merito alla dichiarazione rilasciata al termine della riunione dei Sindaci dello scorso venerdì dal presidente dell’Ato Ambiente, Giovanni Vindigni, secondo il quale esistono «tre tipologie di Comuni: quelli che vogliono partire immediatamente, altri che partiranno nei prossimi mesi e altri a cui non interessa la programmazione dell’Ato perchè vogliono continuare con i sistemi in uso», il sindaco, Giuseppe Nicosia dichiara: “Sono estremamente preoccupato. La confusione sui ruoli, sulle responsabilità, sulle funzioni che la legge assegna ai diversi enti istituzionali è enorme. Leggo che i Comuni decidono quando partire con la differenziata, se subito o fra un anno o se non sono assolutamente interessati. Non capisco come l’Ato possa accettare tutto questo. Il Comune di Vittoria è rispettoso della legge e pretende, visto che le norme affidano all’Ato la responsabilità e la gestione della raccolta differenziata, l’immediato avvio della stessa, dopo 5 anni di ritardo. Altro che fine febbraio per il bando di gara! Se anche uno dei Comuni di Comiso, Santacroce o Acate intende non partire o, per motivi che non vogliamo nemmeno sapere, ritardare il percorso che succede? che anche Vittoria si blocca? Non lo posso accettare. Aspettiamo la prossima riunione dei Sindaci per capire quali siano gli intendimenti di tutti e comprendere se effettivamente la data di fine febbraio, per l’avvio del bando può essere rispettata. In alternativa scriverò immediatamente al Presidente della Regione Sicilia, all’Agenzia Regionale dei Rifiuti, e agli Organi di controllo contabile e amministrativo (Corte dei Conti e Tar) per evidenziare i ritardi e i danni sia ambientali che economici subiti. Questi ultimi estremamente rilevanti sia in termini di maggiori oneri per la discarica, sia per i mancati introiti a titolo di corrispettivo per la vendita del materiale raccolto in maniera differenziata e destinato al recupero e al riciclo. Proporrò inoltre al Consiglio Comunale la fuoriuscita dall’Ato Ambiente spa. La società d’ambito è una società per azioni e gli amministratori hanno precisi doveri, sanciti dal codice civile, per il raggiungimento dell’oggetto sociale e per l’assolvimento dei compiti affidati loro dalla legge e dallo statuto. E ogni tentativo di imprimere una svolta nell’assetto gestionale dell’Ato Ambiente di Ragusa è risultato finora vano.”.

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