Restano in carcere il pregiudicato pozzallese Robertino Garofalo, 40 anni, ed il pregiudicato rosolinese Giuseppe Spataro, 54 anni, arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Modica, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacenti, dopo essere stati trovati in possesso di circa un chilogrammo di hashish. Arresti domiciliari, invece, per Salvatore Di Stefano, 52 anni, anche questi di Rosolini, ma solo perché è incensurato. Li sconterà a Pachino. Così ha deciso il Gip del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, dopo avere interrogato i tre nel carcere di Piazza Gesù, alla presenza dei difensori, gli avvocati Giorgio Terranova e Corrado Valvo. In particolare Garofalo ha sostenuto di essersi trovato giovedì mattina a Marina Marza per altri motivi e che non era in programma di doversi incontrare con Spataro e Di Stefano. I tre erano stati bloccati giovedì mattina della scorsa settimana, a bordo di un’ Alfa 75 rossa. I militari, che stavano svolgendo un’operazione di controllo con l’ausilio anche di unità cinofile, si erano insospettivi per strani movimenti che avvenivano nei pressi del veicolo. Mentre si avvicinavano, dal finestrino era stato lanciato fuori un involucro, poi recuperato, contenente un chilogrammo di hashish già tagliata e pronta per essere ceduta a terzi. Garofalo era fuggito a bordo di un ciclomotore, ma, riconosciuto, era stato prelevato a Pozzallo, mentre gli altri due erano stati bloccati nell’immediatezza. Robertino Garofalo è stato anche denunciato per inosservanza degli obblighi dal Tribunale di Modica. Era, infatti, in affidamento ai Servizi Sociali con obbligo di dimora a Pozzallo.
IL GIP DI MODICA CONVALIDA ARRESTI PRESUNTI PUSHER ARRESTATI A MARINA MARZA. DUE RESTANO IN CARCERE, UNO AI DOMICILIARI
- Luglio 8, 2008
- 10:37 pm
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