Piccoli artisti crescono. E’ proprio il caso di dirlo assistendo ai concerti e alle esibizioni pubbliche del concorso internazionale Ibla Grand Prize, in corso di svolgimento nel quartiere barocco di Ibla. La diciassettesima edizione propone, tra i tanti artisti provenienti da tutto il mondo, anche un nutrito gruppo di giovanissimi artisti che riescono ad incantare il pubblico presente. Sono perfetti esecutori, veri e proprio talenti, geni della musica classica e bravissimi a reggere il palco e il non sempre facile confronto con il pubblico. Il caso di Elin Kolev, 11 anni. E’ un violinista che arriva dalla Germania. Col suo elegante abito bianco e con la sua bravura ha suscitato gli applausi del pubblico, rimasto letteralmente pietrificato dalla soave esecuzione delle aree zigane dell’opera 20 di Pablo De Sarasate. Questo giovane talento non e’ un’eccezione all’Ibla Grand Prize. Applausi e più di qualche “bravo” gridato dalla piazza sono arrivati anche per Sarkis Nazarov, 5 anni, violinista anche lui. Dalla Russia e’ venuto, accompagnato da mamma e papà, per proporsi con un delicato arrangiamento per violino solo, scritto da Tchaikovsky tratto dalla Bella Addormentata. E poi ancora due fratelli americani, Kevin e Bryan Matheson, un duo molto musicale che, con viola e violino, hanno suonato suscitando il consenso del pubblico ma anche quello della giuria tecnica per l’estrema purezza della loro esecuzione. E per questo mercoledì e’ atteso un altro giovane talento. Si tratta di un ragazzo italiano, Antonio Papadia, pianista. E’ figlio d’arte, in quanto i suoi genitori sono pure musicisti, e da Francavilla proporrà musiche di Bach e Brahms. Naturalmente non solo enfant prodige al concorso Ibla Grand Prize, ma anche tanti artisti pronti a competere fino all’ultima nota. Ha entusiasmato, ad esempio, il duo pianistico composto da Ji-Hynn Kim e Hueon Kim, proveniente dalla Corea e impegnato ad eseguire il concerto numero 2 opera 18 di Rackmaninoff. Un quattro mani da brivido. Ancora successi, infine, per George King, compositore proveniente dall’Inghilterra che al pianoforte ha suonato le sue composizioni davanti ai giurati. Dal Messico, invece, Mauricio Nader ha eseguito il concerto numero 1 di Brahms. Con un’eccezionale musicalità e’ riuscito a convincere mentre suonava al pianoforte sul palco di piazza Pola. “Anche quest’anno il lavoro della giuria sarà davvero difficile – spiega Salvatore Moltisanti, direttore artistico – Sono artisti bravissimi che con una preparazione tecnica eccellente”.
Ibla Grand Prize 2008: sul palco tanti enfant prodige Bambini italiani ed esteri incantano il pubblico del quartiere barocco
- Luglio 8, 2008
- 5:53 pm
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