Denuncia due suoi "nemici" ma finisce per subire l’unica condanna emessa dal giudice. Giorgio Galota, 36 anni, modicano, è stato, infatti, condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, a venti giorni di arresto e duecento euro, pena sospesa per l’accusa di ricettazione. Il nove marzo del 2004, l’uomo aveva acquistato o, comunque, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, un telefonino cellulare Telix proveniente da un furto che gli aveva consegnato il quarantottenne Aristide Poidomani. Quest’ultimo, avrebbe cagionato al Galota una lesione personale consistente in un trauma contusivo allo zigomo destro per la mancata restituzione del cellulare. Prima, però, insieme con il pregiudicato Mario Benzi, 22 anni, lo aveva minacciato di morte ed aveva forzato la porta d’ingresso dell’abitazione del Galota, senza, comunque, riuscirci. Quest’ultimo, alla luce di questi presunti episodi, aveva querelato i due contendenti. Alla luce di ciò Poidomani era stato accusato di lesioni personali e, insieme al Benzi, di minacce in concorso. I due procedimenti sono stati unificati. Nel corso del dibattimento Giorgio Galota ha deciso di ritirare la querela nei confronti dei due e così si è verificato che l’unico ad essere stato condannato è stato proprio lui per la ricettazione del telefonino. Nei confronti di Poidomani e di Benzi, è stata emessa decisione con la formula "non luogo a procedere perché i reati si sono estinti per remissione di querela". Il giudice ha disposto il dissequestro e la restituzione del cellulare.
MODICA, DENUNCIA DUE RIVALI MA VIENE CONDANNATO SOLO LUI
- Luglio 7, 2008
- 10:28 pm
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