OPERAZIONE TRASH A MODICA. LA REAZIONE DEL SINDACATO PIU’ RAPPRESENTATO TRA GLI OPERATORI ECOLOGICI

 “Tempo fa avevamo richiesto all’Assessorato comunale all’Ecologia tutta la documentazione relativa all’appalto per la gestione e la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta”. Lo dice Francesco Notarnicola che, per conto della Cgil, ha seguito sempre da vicino le vicende relative ai dipendenti del servizio di igiene urbana in città. “E’ una vicenda sulla quale bisogna andare cauti con le valutazioni e le dichiarazioni – ammette Notarnicola -. Ci stranisce ad esempio l’imputazione circa l’assunzione dei dipendenti in numero inferiore rispetto a quanto previsto dal capitolato d’appalto e con qualifiche diverse ed inferiori. Ricordo infatti che il personale, nel momento in cui ci fu il “passaggio” dalla ditta che in precedenza era l’affidataria dell’appalto alla Busso, transitò secondo le norme dettate dall’articolo 6 del contratto collettivo, quindi nel pieno rispetto della qualifica e della mansione precedente. Successivamente si passò, di concerto, alla stabilizzazione – spiega ancora l’esponente della Cgil – delle venticinque unità stagionali”. Come hanno reagito i lavoratori alla notizia ? “C’è parecchia preoccupazione – risponde Francesco Notarnicola -. I lavoratori non solo sono preoccupati per la loro posizione lavorativa, ma anche per il pagamento delle spettanze loro dovute. Una preoccupazione già latente che adesso, ovviamente, aumenta a dismisura dopo queste notizie giunte nella mattinata di ieri durante il regolare svolgimento del lavoro. A rassicurare i dipendenti è stato uno dei soci di Giuseppe Busso, che adesso dirigerà le varie operazioni in questa fase difficile. Un’altra preoccupazione riguarda il futuro, sia immediato che nel lungo periodo, in quanto non si conosce ancora se, e soprattutto quando – dice ancora Notarnicola –, si andrà ad un nuovo affidamento dell’appalto”. Ma il vostro ruolo di tutela dei lavoratori, non vi imponeva il controllo dell’appalto? “Ribadisco – ribatte il sindacalista -, c’è sempre stato un rapporto chiaro. Nonostante ciò avevamo richiesto tutta la documentazione ma non ne siamo mai venuti in possesso”.

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