CONTROLLI A TAPPETO A SCICLI: RITROVATE ARMI PRONTE ALL’USO.

 A conclusione di una serrata attività finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati,la Polizia, nel pomeriggio di ieri, ha rinvenuto presso Cava S. Guglielmo a Scicli, all’interno di un cunicolo ricavato nella roccia, seppellite dentro un sacco di plastica ermeticamente sigillato, un fucile a canne mozze ed una pistola cal. 6,35 con relativo munizionamento. Le armi erano perfettamente oleate e funzionanti, avvolte con un giornale che di fatto datava il recente occultamento. A seguito del ritrovamento, non si esclude che a Scicli possa trovarsi un vero e proprio laboratorio artigianale approntato per l’alterazione delle armi da sparo nonche’ diverso materiale per la riproduzione delle canne. Giova ricordare, infatti, che alcuni fatti criminosi commessi nello sciclitano, sono stati perpetrati proprio con l’utilizzo di fucili a canne mozze. Da ultimo, l’efferato fatto di sangue che aveva come epilogo la morte del pregiudicato Giuseppe Drago. Gli accertamenti tecnici, com’è ovvio, saranno volti a chiarire se tali armi siano state utilizzate negli scontri tra gruppi criminali rivali, avvenuti anche di recente, o per commettere alcune rapine in danno di commercianti che sono stati minacciati con l’uso di armi artatamente modificate per consentirne l’occultamento. Le indagini sono dirette dal Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, che ha disposto il sequestro per l’ulteriore inoltro agli esperti balistici della Polizia Scientifica.

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