MODICA. BENE LA SIKLA NUOTO AL TROFEO “PAOLO CALDARELLA”

Si è chiusa la quarta edizione del prestigioso trofeo Paolo Caldarella, dedicata al rimpianto campione dell’Ortigia scomparso qualche anno fa. La Sikla, invitata per il primo anno a partecipare, ha chiusa la due giorni aretusea a pari punti con le padrone di casa dell’Ortigia e le messinesi del Fontalba. Sei punti, due vittorie e una sconfitta, ventidue gol fatti e ventiquattro subiti, La Carrubba bomber del torneo con dodici centri. Sono questi i numeri di un bilancio più che soddisfacente per le delfine che hanno chiuso a pari punti con due formazioni di A/1, prendendosi anche lo sfizio di battere le messinesi. La due giorni si è aperta subito con l’impegno più arduo, avversario le padroni di casa ortigiane, fresche semifinaliste nella corsa scudetto. Subito in vantaggio con un gol dell’incontenibile La Carrubba, la Sikla è stata poi sovrastata nel terzo e quarto tempo dall’enorme forza fisica di Maggee e compagne. Proprio la canadese, protagonista con la Sikla, ha dato il meglio di sé sabato per poi concedersi una giornata di riposo domenica, imitata da altri pezzi da novanta dell’Ortigia. Le biancoverdi dunque hanno mostrato il loro vero volto solo con le arancioblu, per poi concedere il palcoscenico domenica a chi ha giocato meno durante la stagione. L’impresa arriva comunque domenica mattina. Contro la Fontalba, sesta in graduatoria nell’ultima edizione del massimo campionato che il giorno prima aveva avuto la meglio della Brizz, la Sikla gioca una gran bella pallanuoto e, trascinata da Laura La Carruba autrice di otto reti, batte Messina 10-8. A questo punto l’attenzione si proietta al pomeriggio per la sfida infinita con la Brizz. Sale in cattedra D’Agosta, tre reti per lei, ma è tutta la squadra che chiude in crescendo il torneo e la stagione in generale. 5-0 nei primi due parziali, 10-3 finale con reti di Rendo, Bongiovanni, Alibertini, l’immancabile La Carrubba e la tripletta più significativa di Carmen Dato che chiude così ufficialmente la sua ventennale carriera. Un’amara quanto tardiva rivincita sulla squadra che sette giorni prima aveva ricacciato in gola l’urlo di gioia dei tifosi arancio-blu, che ha però fornito a coach Fiorito elementi utili su cui costruire le basi della prossima stagione. Archiviata infatti la domenica nera di Nesima, una nuova ventata di entusiasmo ha investito i dirigenti della Sikla che, facendo tesoro degli errori fatti, proveranno a costruire un futuro sempre più radioso per la pallanuoto iblea.

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