Patto locale per il cambiamento. Il futuro dell’agricoltura è la competitività

Il futuro dell’impresa agricola si gioca soprattutto sul piano della competitività. La conferma arriva dal seminario promosso nell’ambito del progetto “Scenari: patto locale per il cambiamento” che si è tenuto oggi nella sala convegni del Palazzo della Provincia. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del P.I.C. Equal II Fase e attuato da una partnership di sviluppo di cui fanno parte la Provincia Regionale di Ragusa, come soggetto referente, l’associazione culturale Centro Studi Ibleo, la Sosvi, la Federazione Provinciale della Coldiretti di Ragusa e la Fidia. Finalità principale del progetto come ha chiarito ad apertura del sezione Ezio Palazzolo del Centro Studi Ibleo è quello di innescare nuovi processi di innovazione e potenziamento del sistema agricolo in Provincia e delle aziende in visione della prospettiva futura caratterizzata da un mercato altamente concorrenziale che rischia di mettere in ulteriore difficoltà le imprese del territorio che mantengono l’assetto produttivo attuale. Al centro del dibattito la necessità di sviluppare una sana competitività delle aziende sui mercati non solo europei ma anche nord-africani. L’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo ha sottolineato il ruolo fondamentale delle Istituzioni chiamate ad interagire con le imprese sul territorio. “È necessario attuare – ha sottolineato Cavallo – una cooperazione tra Istituzioni e imprenditori, che possa aiutare questi ultimi a superare le difficoltà oggettive del momento. Obiettivo principale è il raggiungimento da parte di tutte le aziende di un buon grado di competitività per affrontare meglio il processo di internazionalizzazione che oramai si è reso necessario e per permettere una promozione dei nostri prodotti di elevata qualità che sia unitaria e attendibile e che possa davvero affrontare e competere sui mercati internazionali”. L’intervento del presidente regionale di Coldiretti, Alfredo Mulè, ha poi posto l’attenzione sulla Politica Agricola Comunitaria e sulla necessità di sviluppo delle infrastrutture territoriali, mentre il segretario della Coldiretti di Modica, Francesco Savarino, ha posto l’accento sulla multifunzionalità che sempre più coinvolge le imprese agricole come fornitore non solo di beni ma anche di servizi volti alla tutela ed alla salvaguardia del territorio.

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