VITTORIA. LA POLIZIA CONFISCA CASA DI PROPRIETA’ DEL PREGIUDICATO GIOMBATTISTA VENTURA

Confiscata, stamattina dagli agenti del Commissariato di di Vittoria e della Squadra Mobile di Ragusa, a supporto del personale dell’Agenzia del Demanio di Palermo, una casa su due piani sita a Vittoria in via Marabini di proprietà di Giambattista Ventura, pluripregiudicato, attualmente ristretto nel carcere di Fossombrone in Toscana, sin dal 1992, per le condanne cumulative a 14 anni inflittegli nel corso degli anni per reati di varia natura che vanno dal furto alla rapina all’associazione a delinquere alla detenzione e porto abusivo d’armi. Il suo permanere in carcere deriva, inoltre, da due operazioni di polizia datate 1992 e 1994 (quest’ultima chiamata operazione “Squalo” con 111 ordinanze di custodia cautelare) che sgominarono il clan Dominante- Carbonaro del quale il Ventura faceva parte integrante con posizione di rilievo essenzialmente per ciò che concerneva il ramo dello spaccio di sostanze stupefacenti. La confisca fa seguito all’ordinanza di sfratto in via amministrativa emessa il 22 maggio 2007 dall’Agenzia del Demanio- filiale di Sicilia, regolarmente notificata il 18 giugno 2007 alla moglie 49enne del Ventura, la quale, nonostante l’intimazione, aveva continuato a permanere nell’immobile unitamente alla figlia 16enne. Le operazioni, alle quali ha partecipato anche personale dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa, della Polizia Municipale di Vittoria e dei Servizi Sociali del Comune di Vittoria, si sono svolte in maniera tranquilla e non si sono evidenziati problemi di ordine pubblico. Il bene confiscato, che entra a far parte dei beni del pubblico demanio, sarà destinato a funzione di pubblica utilità. L’operazione odierna è solo la prima di una serie di confische di beni a persone che sono state condannate per delitti di tipo associativo e che avrebbero acquistato i beni stessi con proventi illeciti derivanti dall’attività delittuosa. Risulta, peraltro, che il Ventura , nel corso della sua vita, non abbia svolto un solo giorno di attività lavorativa.