CITTADINI STANCHI DELLA VECCHIA POLITICA. MODICA, ELETTORI SCRIVONO LETTERA

Una lettera aperta dai contenuti forti, è stata consegnata da un gruppo di cittadini che si dicono stanchi della vecchia politica e che sono disposti a fare crescere anche in città quell’autonomia dai soliti schieramenti politici, al presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, in città domenica per presentare la candidatura di Enzo Scarso, a sindaco della città per il Movimento per l’Autonomia. Commercianti, liberi professionisti, lavoratori autonomi, dipendenti e giovani donne, si dicono “delusi ed offesi nella nostra dignità, da come è stata gestita la fiducia che abbiamo dato ai politici che mal ci hanno rappresentato in questi anni. Vogliamo – si legge ancora nella lettera – che il consiglio comunale non discuta solo di concessioni edilizie rilasciate in deroga al Piano Regolatore Generale; auspichiamo, piuttosto, che quella sede torni ad essere il luogo dove progettare seriamente la città di domani, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nella più totale trasparenza degli atti amministrativi”. Nella lettera di chiede l’istituzione di un tavolo di concertazione tra le istituzioni e le categorie interessate, per affrontare e risolvere il grave problema relativo ai debiti Inps, passati alla Serit e di cui la Regione detiene la maggioranza. “La Serit – aggiungono i cittadini firmatari della lettera – attualmente blocca diciottomila operatori in provincia di Ragusa, i quali, pur volendo trovare una soluzione di pagamento, non riesce ad accedere a nessun tipo di credito da parte delle Banche, perché “segnalato” nel circuito nazionale della Banca d’Italia che non permette di istruire nessuna pratica creditizia”. I cittadini chiedono, infine, maggiore attenzione alla città per le note difficoltà finanziarie e, dunque, penalizzata negli investimenti.

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