QUERELLE SULLA PAVENTATA CHIUSURA DEL TRIBUNALE DI MODICA. INTERVENTO DI IGNAZIO ABBATE

In merito alla mozione approvata in Consiglio provinciale con oggetto la soppressione del Tribunale di Modica, si registra un intervento del consigliere provinciale, Ignazio Abbate. "Mi preme puntualizzare – dice – la posizione assunta in aula dal sottoscritto, che ha emendato il testo presentato dal Cons. Failla nella parte riguardante la costituzione di un tavolo tecnico interprovinciale del quale dovrebbero far parte, oltre alla Provincia Regionale di Ragusa e i comuni del comprensorio modicano, anche cinque comuni della provincia di Siracusa, limitrofi a quella iblea (Palazzolo Acreide, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero), il Presidente della Provincia di Siracusa. al fine di intraprendere iniziative volte all’allargamento dei confini della circoscrizione per un potenziamento del Tribunale di Modica, decisione che spetta al Consiglio Superiore della Magistratura. Il mio voto favorevole ed in dissenso con la restante parte della coalizione nasce dal frutto che la sopravvivenza del Tribunale di Modica può passare solo attraverso un potenziamento delle proprie competenze territoriali. Questa stessa posizione, espressa dall’emendamento, è stata sostenuta e proposta dal Consigliere D’Antona a Modica, che ha visto il parere favorevole di tutto il consiglio Comunale. Secondo me è stato un errore politico la chiusura di una parte del centrosinistra a qualsiasi forma di potenziamento e tenuta in vita del Tribunale. Tuttavia la mozione approvata, che ha un valore simbolico, ha la condivisione di Sinistra Democratica di Modica che si impegnerà in tutte le forme affinché il Tribunale sia potenziato, sia dal punto di vista territoriale che dal punto di vista delle risorse umane. Il consigliere Failla ha la responsabilità di avere prodotto un atto consiliare che mal si conciliava con la realtà modicana, e che solo con l’emendamento ha visto un reale stimolo per le iniziative politiche di competenza della provincia. Credo che una fattiva collaborazione fra le varie rappresentanze politiche e territoriali possa dare un contributo alla risoluzione di un problema che se non risolto rischierebbe da solo di fare chiudere il tribunale. In conclusione posso però dire che una tematica di tale delicatezza dovrebbe essere estrapolata dalla polemica politica che si respira nella città di Modica, che il prossimo 15 giugno andrà al voto per rinnovare il consiglio ed eleggere il Sindaco, anziché essere data in pasto strumentalmente all’opinione pubblica, con modi non sempre veritieri, dando adito a facili e comodi proclami di tutela e salvaguardia della realtà in cui si vive".

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa