MODICA. RESTITUITA UN’ORA FA LA SALMA DI ORAZIO LINGUANTI AI FAMILIARI. DOMANI MATTINA I FUNERALI A SAN GIORGIO

Si svolgeranno domani alle 11,30, i funerali di Orazio Linguanti, l’operaio di 43 anni, deceduto martedì pomeriggio mentre lavorava nel cantiere della società della quale era dipendente, la Occhipinti e Corallo, specializzata nella lavorazione della pietra. La Procura della Repubblica di Ragusa, che ha agito per competenza territoriale visto che la sede della ditta si trova tra Frigintini e San Giacomo e comunque territorio del capoluogo, ha deciso di non disporre l’autopsia perché la causa della morte era ovvia. Oggi, nel primo pomeriggio, il carro funebre dell’agenzia Padre Pio, ha raggiunto la Via Santa Margherita, nel centro storico di Modica, per consegnare ai familiari la salma. Linguanti, sposato e padre di due bambini che frequentano ancora le scuole elementari in Corso Garibaldi, è scivolato da un’altezza di circa tre metri, mentre si trovava su una scala a pioli. E’ deceduto sul colpo perché ha sbattuto la testa su una lastra di pietra. Ai suoi colleghi di lavoro la scena che si è presentata è stata agghiacciante anche perché il poveretto non presentava più segni di vita. L’operaio, nativo di Rosolini, aveva risieduto per qualche tempo a Frigintini, da un paio di anni si era trasferito con la famiglia in città. Lo si vedeva spesso con gli amici in uno dei due bar del Quartiere Vignazza, spesso meta di operai e camionisti, così come lo si vedeva transitare con un autocarro della società di cui era dipendente per consegnare il materiale lavorato. Ai carabinieri della Compagnia di Modica è toccato recarsi presso la moglie per comunicarle della tragedia. I funerali saranno celebrati nel Duomo di San Giorgio.

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