ARRESTO NON CONVALIDATO, IL GIP DI MODICA RIMETTE IN LIBERTA’ MAURIZIO LAURIA

Non è stato convalidato l’arresto di Maurizio Lauria, il quarantenne gelese arrestato sabato scorso dai carabinieri a Scicli per violenza privata aggravata e porto ingiustificato di un coltello a serramanico. Il giudice per l’indagine preliminare, Michele Palazzolo, ha, infatti, accolto l’istanza del difensore dell’uomo, l’avvocato Ignazio Galfo, disponendone la scarcerazione. L’indagato era stato fermato all’interno dell’Hotel Novecento, in Via Dubrè a Scicli, a seguito della denuncia della ex convivente, L.S., 31 anni, secondo la quale l’uomo, al fine di costringerla a riallacciare la relazione sentimentale, l’avrebbe minaccia con il coltello. Durante l’interrogatorio davanti al Gip, Lauria ha ammesso di non riuscire ad accettare la risoluzione del rapporto, di avere cercato di convincerla a riallacciare la relazione, forse insistendo oltremodo. Ha spiegato anche di non avere mai brandito il coltello e nemmeno di avere avuto il contatto diretto ma solo tramite telefono. Dunque, nel corso dell’interrogatorio è scaturito che non ci fu violazione di domicilio, ma solo un tentativo perciò, sotto l’aspetto del codice penale, l’eventuale condanna si aggirerebbe sui due anni di reclusione e, quindi, non c’era gli estremi per l’arresto. Riguardo all’arma bianca detenuta, l’uomo ha dimostrato che si trattava di uno strumento utilizzato per il suo lavoro, presso una raffineria di Gela. Considerato che non sussistevano i cosiddetti gravi indizi di colpevolezza, l’uomo è stato scarcerato.

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