RIFIUTI A MODICA. POMERIGGIO CONVULSO CON MOMENTI DI TENSIONE CHE HANNO COSTRETTO AD INTERVENIRE VIGILI URBANI E POLIZIA. POCO FA GLI OPERATORI HANNO SOSPESO LO SCIOPERO

Ha rischiato di degenerare la protesa degli operatori ecologici alle dipendenze della ditta Busso. Il passaggio del mandato di pagamento di 330.000 euro tra il Comune e la banca tesoriera è stato molto travagliato ma, alla fine, il titolare della ditta ha ottenuto l’accredito e, gli oltre cento lavoratori, alle 20 di stasera hanno potuto ricevere lo stipendio del mese di aprile. E’ stata una delle giornate più convulse quella vissuta ieri, non solo dai lavoratori, ma anche del titolare dell’impresa. A fare da mediatore l’ex assessore all’Ecologia, Nino Gerratana. Nella tarda mattinata, il responsabile dell’impresa si è recato in banca per riscuotere il mandato di pagamento ma, un errore nello stesso mandato emesso dal Comune, non avrebbe consentito di incassarlo. Una notizia che ha fatto infuriare gli operatori ecologici, i quali hanno abbandonato l’aula consiliare e sono scesi in strada, cercando di bloccare il traffico. Una iniziativa estemporanea dettata dalla rabbia e che è subito rientrata. A Palazzo San Domenico, intanto, sono confluiti quasi tutti i lavoratori in quanto l’intenzione era di mettere in atto iniziative eclatanti. Sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Municipale e del Commissariato, in quanto gli animi si erano surriscaldati. Francesco Notarnicola, della Cgil provinciale, settore ambientale, ha invitato alla calma i lavoratori ma ha avuto parole durissime nei confronti del capo di Gabinetto, Nino Scivoletto, per non essere presente e per non avere detto la verità ai lavoratori su come stavano le cose. “La prima cosa che chiederò subito dopo avere chiuso questa vertenza – ha sottolineato Notarnicola – le dimissioni dalla carica del capo di Gabinetto, unico nostro interlocutore in questi giorni ma per nulla disponibile nei confronti dei lavoratori, in quanto ha tentato di spaccare la categoria”. Soltanto intorno alle 16.30 il titolare della ditta Busso ha potuto riscuotere il mandato di pagamento e, alla presenza dei rappresentanti della Cgil, ha tenuto un’assemblea nell’aula consiliare. Con toni pacati, ha invitato i lavoratori a riprendere a lavorare dopo sette giorni di occupazione dell’aula consiliare. Ha invitato due lavoratori a recarsi con lui a Gerratana, presso la sede legale della ditta, per consegnare gli assegni che, domami, potranno essere riscossi. Ha anche ringraziato le rappresentanti delle dipendenti delle cooperative sociali che occupano a tempo indeterminato l’aula consiliare, per essere state solidali con gli operatori ecologici in questi sette giorni di protesta comune. Sebastiano Busso ha, poi, invitato i propri dipendenti a riprendere a lavorare nell’immediato soltanto per la cittadinanza che ha dimostrato di essere solidale con loro. Poco fa gli operatori ecologici hanno ripreso a lavorare con gli undici autocompattatori e, domani, alle 7 si troveranno nella discarica di Vittoria per confluire i rifiuti e ricominciare il turno in modo da fare tornare il servizio, seppur lentamente, alla normalità. Nella notte tra lunedi e martedi un solo autocompattatore ha ritirato i cumuli di rifiuti nel centro storico, mentre da sette giorni a questa parte, sono stati garantiti i servizi essenziali, con il ritiro dei rifiuti davanti agli istituti scolastici e davanti all’ospedale.

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