RAPINA ALLA TAVERNA NICASTRO DI MODICA. AUTORE CONDANNATO DAL GUP A 28 MESI DI CARCERE

Mano pesante del Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Fabio Ciraolo, nei confronti del principale rapinatore che lo scorso 7 gennaio aveva tentato "il colpo" il danno della Taverna Nicastro di Via Sant’Antonino, a Modica Alta. Giorgio Caccamo, 40 anni, con piccoli precedenti, tossicodipendente, ieri mattina, è comparso in stato di detenzione davanti al Gup che in precedenza aveva accolto la richiesta del difensore, l’avvocato Nino Savarino, ammettendolo al giudizio abbreviato. Il magistrato, in conclusione, gli ha inflitto due anni e quattro mesi di reclusione e 440 euro di multa, senza la sospensione condizionale. In precedenza il Collegio Penale del Tribunale di Modica aveva condannato anche il complice, Tony Di Tommasi, 34 anni, ispicese, che, attraverso il patteggiamento, aveva rimediato una pena più tenue e cioè un anno e dieci mesi di reclusione e 600 euro di multa con la pena sospesa e la revoca della restrizione domiciliare. I due, originari di Modica, ma residenti ad Ispica, erano finiti in manette dopo essere stati bloccati in Corso Regina Margherita. Caccamo, secondo l’accusa, si era presentato al titolare della Taverna Nicastro, in Via Sant’Antonino intorno a mezzo giorno, impugnando un’arma, risultata pistola giocattolo con tappo rosso inserito, intimando la consegna dell’incasso. Il titolare dell’osteria, però, non aveva ancora incassato nulla perchè era ancora mezzogiorno. Contemporaneamente era sopraggiunto un cliente dal quale il malvivente manifestando inesperienza, rivolse la stessa pretesa facendosi convincere dall’avventore ad andare nell’auto di quest’ultimo per prelevare i soldi, 25 euro. Nel frattempo, come doveva essere prevedibile, parti la telefonata alle forze dell’ordine che in pochi minuti furono in zona. Di Tommasi attendeva a bordo di una Fiat 500 di proprietà della sua convivente.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa