Variante S.S. 115 tratto Vittoria-Comiso. C’è l’approvazione tecnica

Approvato, in via tecnica, il progetto per la realizzazione della variante alla S.S. 115 nel tratto compreso tra Vittoria e Comiso. C’è già il decreto dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente-Dipartimento Urbanistica. Si chiude così un lungo iter pianificatorio-programmatico e progettuale, avviato con una apposita convenzione stipulata fra l’Anas e la Provincia Regionale nel dicembre 1995, per fare fronte all’annosa esigenza, maturata sin dagli anni ’80, di realizzare una variante di scorrimento della S.S. n.115 nel tratto Comiso-Vittoria, già allora ritenuto inadeguato. Nella sua attuale configurazione il progetto risulta oggi inserito a pieno titolo nel quadro pianificatorio territoriale o settoriale vigente a livello comunale, provinciale e regionale, e più in particolare è previsto dal Piano Regolatore di Vittoria, è assentito in variante dal comune di Comiso, è previsto dal Piano Territoriale Provinciale e altresì dal vigente Piano di Attuazione del Piano Regionale dei Trasporti. “Il progetto – sottolinea il presidente della Provincia Franco Antoci – è in coerenza con le generali ipotesi di riassetto del sistema viario provinciale in quanto la prevista variante della S.S. 115 nel tratto Comiso-Vittoria costituisce una componente essenziale del sistema dei collegamenti fra la direttrice Nord-Sud della Ragusa-Catania; la direttrice Est-Ovest della Siracusa-Gela, il nuovo aeroporto di Comiso, l’autoporto di Vittoria e il polo insediativo di Comiso-Vittoria, quest’ultimo interessato non solo dagli omonimi centri abitati, ma anche da altri importanti poli della produzione (polo lapideo Comiso-Vittoria e mercato ortofrutticolo di Vittoria in primo luogo)”. Il nuovo tracciato ha origine sulla S.S.115 ad Ovest di Vittoria in corrispondenza della progressiva 290+000 circa e termina sulla strada provinciale n. 20 “Comiso-S.Croce Camerina” a sud di Comiso, per uno sviluppo complessivo di circa 11,5 km. Dal punto di vista funzionale l’azione presenta una valenza plurima, ed in particolare costituisce funzione di raccordo e smaltimento del transito fra la prevista tratta autostradale ed il sistema viario locale; funzione di collegamento del polo urbano di Comiso-Vittoria con la direttrice viaria ex Base NATO – S.S.514; funzione di collegamento del polo commerciale strategico facente capo al mercato di Vittoria con la direttrice ex Base NATO – S.S.514 per Catania; funzione locale di circonvallazione rispetto all’insediamento urbano di Vittoria; ottimizzazione dei flussi di transito provinciale sulla S.S. 115 lungo la direttrice da Gela all’altopiano ibleo. Sotto il profilo finanziario il progetto risultava già inserito nella programmazione a breve termine di ANAS s.p.a., ma venne successivamente stralciato anche in considerazione che l’iter di approvazione tecnica non risultava ancora concluso. Con il recente provvedimento, che fra l’altro comporta il riconoscimento del vincolo preordinato all’esproprio delle aree interessate, il progetto si trova praticamente nella condizioni di essere cantierato (dovrà essere unicamente aggiornato nei prezzi e nella parte contrattuale), per cui sussistono tutte le condizioni perché possa essere immediatamente reinserito nel programma Anas. “Nel complessivo quadro di potenziamento infrastrutturale della mobilità avviato in Provincia negli ultimi anni – aggiunge il presidente Antoci – la realizzazione della variante alla S.S.115 nel tratto fra Comiso e Vittoria è certamente un’opera di maggiore valenza che, unitamente ad altre ben note azioni di pari rilevanza sulla mobilità stradale (raddoppio della Ragusa-Catania, collegamenti stradali all’aeroporto di Comiso, prolungamento all’autostrada Siracusa-Gela), consentirà la messa a sistema dei principali poli insediativi, produttivi e trasportistici della Provincia ed il loro collegamento con il più generale sistema della mobilità regionale. Richiederò al più presto sia alla Presidenza della Regione Siciliana che alla Direzione Anas un incontro con le rappresentanze del territorio per avere tutte le dovute risposte circa la copertura finanziaria dell’opera”.

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