AMMINISTRATIVE A MODICA. IL MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA DETTA LE REGOLE

L’Mpa detta le regole del gioco a Modica. L’incontro di sabato, tra i vertici provinciali di Pdl, Udc e degli autonomisti, ha infatti portato ad una situazione “di stallo”. Da una parte Pdl ed Udc che chiedono all’Mpa di stringere un accordo su scala provinciale che prevederebbe, secondo le indiscrezioni, per gli autonomisti un assessorato in seno alla giunta provinciale e spazi di visibilità amministrativa nelle altre realtà territoriali, al cambio del ritiro delle candidature “in solitario” a Comiso, Scicli e Modica. Enzo Oliva, commissario provinciale autonomista e Riccardo Minardo, deputato regionale dell’Mpa, hanno preso tempo anche se hanno fatto intendere che “il gioco non vale la candela”. Si è dunque, come detto, in una fase di “stallo”, dove le posizioni sembrano essere granitiche. E’ il caso, ad esempio, dell’Udc che, per bocca del leader provinciale Peppe Drago, vorrebbe, si, chiudere l’accordo, ma non mettere a “repentaglio” uno dei suoi assessorati a Viale del Fante. Drago avrebbe proposto, qualora il Pdl non volesse “sacrificare” un posto in giunta Antoci in favore dell’Mpa, sinanche l’azzeramento e la “libertà d’azione” in ogni realtà. “Noi non diciamo no ad un accordo provinciale – è il commento di Riccardo Minardo, deputato regionale autonomista e leader a Modica dell’Mpa -. Potremmo anche accordarci per una nuova determinazione degli equilibri provinciali, in un’ottica di “omogeneizzazione” come è stata definita. Ma – sottolinea il Minardo autonomista – tutto ciò non può prescindere dal riconoscere la titolarità della sindacatura a Modica al nostro movimento”. Traducendo dal politichese, Minardo “apre” le porte all’accordo con Pdl ed Udc, a patto che il “suo” candidato, Enzo Scarso, corra a Sindaco da candidato unitario del centrodestra modicano. Una ipotesi che, ad oggi, appare poco plausibile in quanto assai difficilmente NIno Minardo ed il Pdl modicano chiederanno a Giovanni Scucces, già in campagna elettorale da tempo, di fare un passo indietro, sacrificando così un proprio uomo per un accordo con i “cugini” dell’Mpa. Un Movimento per l’Autonomia che intanto ingrossa le sue fila. A firmare la candidatura al consiglio comunale sotto le insegne del movimento di Lombardo, ieri mattina, sono stati anche i consiglieri comunali uscenti dell’Udc, Carmela Minioto ed Alberto Dormiente. “Abbiamo grande entusiasmo, ma soprattutto voglia di contare e determinare il nostro futuro” dice Franco Giannone, imprenditore vicino all’Mpa, che si definisce “lontano dalla politica fatta per interessi, ma che si sta interessando di politica perché è tempo che ciascun modicano faccia valere le proprie capacità”.

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