AMMINISTRATIVE A MODICA. IL CENTRODESTRA ACCELLERA SUL PROGRAMMA DA PROPORRE

Centrodestra modicano a doppia velocità. Accelera sul programma, frena sull’accordo politico che potrebbe portare all’eventuale candidatura unitaria. Oggi pomeriggio, alle 16, le tre delegazioni, Pdl, Udc ed Mpa, si sono incontrate nella sede del Popolo delle Libertà. Un incontro definito “vano dal punto di vista politico, fruttuoso per quello programmatico”. Si è, infatti, focalizzata l’attenzione esclusivamente sul programma, ponendo delle “bandierine” su alcuni punti definiti “fondamentali e prioritari”. Su tutti, da aggredire, è il punto relativo al risanamento finanziario dell’ente. Quando si è affrontato questo tema, il clima è divenuto assai serio. C’è infatti, tra le diverse cose, anche da mettere mano anche alla pianta organica, per una rivoluzione complessiva di palazzo San Domenico. In buona sostanza, l’incontro di ieri pomeriggio, è servito per “guardarsi negli occhi” e comprendere se c’è una univocità d’intenti nell’affrontare, con la massima serietà, improrogabili scelte impopolari. Alcune di queste, ad esempio, coinvolgeranno anche la mobilità, con il piano viario al quartiere Sorda che verrà nuovamente ridiscusso e rivisto. Altro punto sul tavolo del programma del centrodestra riguarda la vivibilità complessiva della città, la sua esposizione all’esterno ma anche il riassetto interno. Ieri pomeriggio alcuni componenti le tre delegazioni ha anche preso in mano carta e penna ed abbozzato eventuali interventi risolutori a breve, medio e lungo termine. Ma se i margini per trovare un accordo di tipo programmatico sembrano esserci, l’accordo politico appare invece ben lungi dal giungere. Il “si” alla corsa a tre ed alla candidatura unitaria arriverà solo dall’incontro tra i vertici politici in programma nelle prossime ore. Nino Minardo, Peppe Drago e Riccardo Minardo dovranno incontrarsi, chiarirsi, riferire eventuali indicazioni dei vertici regionali e poi decidere se stringersi la mano oppure meno. In realtà a decidere deve essere solamente il Minardo autonomista, in quanto Pdl ed Udc hanno già sancito il loro accordo. Un asse che però, per Riccardo Minardo, appare strano. “E’ una particolarità solo modicana – dice il deputato regionale -. In nessuna parte d’Italia né in Sicilia c’è un accordo esclusivo tra Pdl ed Udc con “terzo” da coinvolgere l’Mpa. Speriamo si tratti di accordi squisitamente politici”. Ma le “frecciatine” di Riccardo Minardo riguardano anche la candidatura a sindaco. “La Pdl ha già le candidature unitarie a Comiso e Scicli – sottolinea -. Non può di certo passare per l’asso pigliatutto”. Come dire schermaglie che se si chiude l’accordo diventano stizze d’amore, altrimenti potrebbero rivelarsi accenni di litigiosità. E c’è chi spera nella prima ipotesi, chi nella seconda.

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