AMMINISTRATIVE A MODICA. PROVE D’ACCORDO POLITICO IN CORSO UMBERTO

Come tappe lungo un cammino, così il centrodestra modicano cadenza incontri quotidiani lungo il percorso che porta all’unità ed ad una candidatura condivisa. Stamattina, per la prima volta, si sono incontrate le delegazione di Pdl, Udc ed Mpa. Attorno al tavolo della sede di Corso Umberto del Popolo delle Libertà vi erano Meno Rosa, Giovanni Scucces ed Enzo Di Raimondo quali “padroni di casa”, Gino Veneziano, Enzo Cavallo e Carmelo Drago per l’Udc e, per l’Mpa, Paolo Garofalo e Nuccio Campisi. Si sono guardati negli occhi, si sono sorrisi, qualche sguardo “ammiccante”. “L’accordo a tre si può fare, ma – è stato detto – parliamo con i maggiorenti regionali dei nostri partiti e ci ritroviamo qui domani (oggi, ndr) alle 16 per avviare insieme il cammino e parlare di programmi e candidature”. Dunque oggi pomeriggio, al sedicesimo rintocco della campana grande del Castello, si ritornerà a discutere. Dai “grandi” dei tre partiti infatti non dovrebbe giungere alcun veto ad un “menage a trois” che non ha niente di scandaloso, dato che altro non è che la riproposizione, in chiave modicana, di quanto accaduto circa il sostegno alla candidatura presidenziale di Raffaele Lombardo, nonché il ritorno ad un assetto politico che a Modica ha governato dal 2002. Perché infatti l’accordo Pdl, Udc ed Mpa si declina come la ricostituzione dell’asse Nino Minardo, Peppe Drago, Riccardo Minardo che, seppur sotto vesti e con ruoli diversi, ha detenuto le chiavi di palazzo San Domenico negli ultimi sei anni. Ma nel corso dell’incontro di ieri mattina, un punto è stato esplicitato, sottolineato e ribadito: “passo indietro da ogni fuga in avanti” che, decodificando il politichese, si traduce in: “se camminiamo insieme dobbiamo scegliere insieme anche il candidato sindaco”. Dunque, almeno all’apparenza, appaiono azzerate le posizioni dell’Udc con Enzo Cavallo, dell’Mpa con Enzo Scarso e del Pdl con Giovanni Scucces. Un azzeramento di “facciata” secondo alcuni, anche se Radio Politica parla di un accordo che il centrodestra modicano potrebbe trovare su un candidato che garantisca l’equilibrio. Se così fosse aumenterebbero le possibilità di candidatura per Enzo Cavallo. L’Mpa infatti mal digerirebbe un candidato del Pdl e viceversa. L’Udc potrebbe tornare ad essere nuovamente chiave di volta di un equilibrio delicato. “Ma la priorità non è la candidatura a sindaco. A noi non importa ciò – dice il leader cittadino dell’Udc, Peppe Drago -. Non è pregiudizievole per noi che il candidato sia del Pdl o sia autonomista. Noi che conosciamo i problemi di questa città, diamo assoluta priorità a questi. Chiediamo ai nostri alleati – conclude Drago – di pensare oggi a come risolvere i problemi, per evitare di ritrovarci domani impantanati in pastoie e litigi”.

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