MODICA. IL CRUCCIO DELL’EX SINDACO PIERO TORCHI: “SONO STATO BOCATO DAI GIOCHI POLITICI”

E’ saltato il patto sociale. Quella “pax sociale” che quando eravamo in carica avevamo costruito e mantenuta”. Analisi di Piero Torchi, sindaco di Modica sino allo scorso 3 marzo. “E’ fisiologico ciò che accade – dice Torchi –. L’assenza di un’amministrazione fa mancare l’azione ammortizzante. C’è necessità di riavviare quel patto sociale già avviato, che si fonda su un dialogo coi sindacati che hanno un ruolo da protagonista e che porta ad allentare le tensioni su problemi che comunque il comune di Modica si trascina da tempo. Oggi – prosegue l’ex primo cittadino – si sta volutamente esasperando alcune di quelle problematiche che per noi rappresentavano la quotidianità”. Uno spiraglio a questa situazione, da più parti viene indicato il nuovo bilancio definito “finalmente serio e reale”. E’ un’accusa agli strumenti finanziari che avete presentato voi? “No, è la verità. Ma non è un bilancio ex novo – risponde Torchi – ma è quello predisposto da noi prima delle mie dimissioni. Ricordo inoltre che tutti i bilanci esitati in questi anni hanno ricevuto plausi, apprezzamenti e voti favorevoli non solo dalla Giunta ma anche dal consiglio comunale. Quello in discussione è un bilancio “nuovo” perché frutto di interventi sulle entrate con misure strutturali, quali l’addizionale Irpef, l’aggiunta di un punto sull’Ici sulla seconda casa, con una rimodulazione delle uscite peraltro già avviata”. Il Commissario straordinario è intenzionato a rivedere i contratti con le società partecipate. Come giudica tale intervento? “Positivo, anche perché lo avevamo avviato già noi nel 2007. Sento poi critiche circa la stabilizzazione di 104 ex Lsu. Ricordo a chi critica che si tratta di un passaggio da ottemperare per legge. Così come le critiche sui mutui: con questi abbiamo appaltato la rete idrica alla Sorda, l’ampliamento della ss115 ed un miglioramento infrastrutturale. Purtroppo – afferma Torchi – non si può parlare per slogan, perché questi poi, se si è capaci, bisogna tradurli in azioni concrete”. Modica sta attraversando una fase difficile. Come uscirne? “La fase sarà anche difficile ma non è tragica! – replica l’ex Sindaco -. Noi abbiamo dato priorità all’economia esterna ed oggi siamo la città col minor tasso di disoccupazione, abbiamo aumentato i posti di lavoro, è una città vivibile ed in cui mille persone non nativi hanno scelto di vivere. Modica oggi ha bisogno di meno polemiche e più serietà, di una classe dirigente che non punti alla novità ma alla qualità. C’è bisogno di un’aggregazione quanto più ampia tra le forze migliori”. Ha qualche rammarico? “Essere stato bloccato dalla politica e non avere avuto il coraggio di andare oltre la politica, ad esempio nella scelta dei collaboratori sia in giunta che negli uffici”. Perché quest’attacco frontale contro Piero Torchi? “Ci sono fasi come queste che in politica è necessario trovare un capro espiatorio. E poi perché non ho avuto più intenzione di garantire equilibri storici”. Alle prossime Amministrative voterà Udc? “Il voto è segreto – risponde Torchi -. Di certo voterò la persona a mio parere più affidabile, la migliore per qualità politica, che abbia coraggio nell’affrontare il futuro e non rinneghi il passato. Perché chi ripudia il proprio passato, non è affidabile per il futuro”. Giorgio Caruso

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