AMMINISTRATIVE A MODICA. SI ALLONTANA L’ACCORDO MPA-UDC

Sembra svanire l’ipotesi circa un accordo “di centro” Mpa-Udc. Il “terzo polo” della politica modicana infatti ha problemi nella fase di gestazione che potrebbero indurre i “genitori” ad un aborto dell’idea. Ciò che invece nelle ultime ore va delineandosi all’orizzonte, è la ricomposizione della Casa delle Libertà o, per attualizzarlo allo scorso aprile, del “modello Lombardo”: Pdl, Udc ed MpA. E’ “Radio politica” a diffondere tale voce, dando come “fonte” le dichiarazioni rese dal candidato dell’Udc “in pectore” Enzo Cavallo, nel corso del direttivo cittadino della “Vela”. Le sue parole infatti fanno riferimento alla necessità di ricostituire un equilibrio politico che perdurava sino allo scorso mese di marzo e che, tra l’altro, è anche l’equilibrio di governo a Palermo. “In questa fase così delicata per la città – ha detto Cavallo – anche la politica deve fare la propria parte”, come dire “è nocivo per Modica che si vada ad uno scontro frontale tra le maggiori espressioni politiche cittadine”. Così, mentre il centrosinistra ricompone l’alleanza del 2007 attorno ad Antonello Buscema, il centrodestra sembra ritornare allo scacchiere iniziale. Le valutazioni dell’Udc sono diverse. Da una parte la consapevolezza di non attraversare il “periodo migliore” della storia recente del partito in città, dall’altra il mantenimento di equilibri su scala provinciale. Equilibri provinciali che porterebbero l’Mpa dentro la coalizione con Pdl e Udc. Un assessorato nella giunta provinciale potrebbe infatti valer bene il sostegno a Modica. Nasce però il problema “candidato sindaco”, anche perché a quel punto sarebbero tre uomini per un ruolo. Nino Minardo ha ribadito che su Giovanni Scucces non si torna indietro. Enzo Cavallo ha dalla sua parte tutto il partito, la “carica” dell’assessorato provinciale che ricopre, ma sembrerebbe avere anche qualche “naso storto” circa un suo impegno gravoso da parte della Coldiretti di cui è stato segretario e che rappresenta lo “zoccolo duro” del suo elettorale. Giorgio Cerruto, tra i tre, appare il più disposto a fare un passo indietro. Tutto lascia presagire dunque una lotta a due per la poltrona più importante e più scottante di palazzo di città. C’è solo da stabilire se sarà uno Scucces contro Buscema o se l’esponente del Pd dovrà vedersela contro Cavallo.

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