RAGUSA. PROSEGUE LO STATO D’AGITAZIONE DEI DIPENDENTI DELLA CASA DI OSPITALITA’ IBLEA

In stato di agitazione gia’ dallo scorso 21 aprile, i lavoratori dipendenti dell’Opera Pia Casa di Ospitalita’ Iblea di Ragusa, dell’Assap Pietro Dilorenzo di Scicli e della casa dei Fanciulli Santa Teresa di Marina di Ragusa, si concentreranno stamani, dalle 9,30, dinnanzi la sede del Comune di Ragusa per un nuovo momento di protesta. Nei giorni scorsi si sono riuniti, infatti, in assemblea e all’unanimita’ hanno deciso di avviare la fase di protesta dovuta al mancato corrispettivo di numerose mensilita’ da parte della Regione. Da quasi un anno non vengono inviate le rispettive spettanze. E a fianco dei lavoratori delle Opere Pie, il presidente della Provincia, Franco Antoci, ha scritto al neo governatore della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, per sottoporgli la delicata vertenza dei lavoratori "ormai da mesi impegnati in una dura lotta per ricevere lo stipendio". Antoci sollecita immediate azioni per "evitare effetti negativi circa l’attività di assistenza agli anziani ricoverate presso le strutture di Scicli e Ragusa". I lavoratori nei giorni scorsi hanno tenuto un sit-in dinnanzi la prefettura e hanno poi incontrato sia il sindaco Nello Dipasquale, che il presidente Antoci, che il viceprefetto Claudio Sammartino. Il problema, secondo quanto dichiarato nei vari incontri, sarebbe nato dalle scelte adottate dall’assessorato regionale alle politiche della famiglia che avrebbe stornato la cifra di 150 mila euro destinati alle Opere Pie, a beneficio di altri capitoli. Una scelta che avrebbe causato a catena l’assenza di denaro contante per pagare i dipendenti degli enti di assistenza. Alcuni lavoratori hanno spiegato di non avere piu’ nemmeno i soldi per comprare il pane.

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