SCICLI. REGOLAMENTO DEGLI AFFIDI AL CENTRO DELLE POLEMICHE

Servizi Sociali a Scicli è nuovamente polemica. Stavolta ad essere al centro del dibattito politico il regolamento degli affidi e l’orario di servizio per le assistenti asili nido e per gli insegnanti delle attività integrative. L’assessore alle politiche sociali Mario La Rocca ha ritirato il regolamento comunale per gli affidi, proponendo un regolamento distrettuale (già adottato dal Comune di Modica, e in attesa di adozione da parte di Ispica e Pozzallo). Il regolamento aprirà i confini degli affidi, consentendo, ad esempio, a bambini di Ispica di essere affidati a famiglie di Scicli, e viceversa. La Sinistra Arcobaleno è stata molto critica nei confronti dell’amministratore, sino al punto di far mancare il numero legale in aula, per la mancata presenza dell’assessore in commissione. Ma la questione più spinosa è l’orario di servizio delle assistenti asili nido e degli insegnanti delle attività integrative. Secondo l’amministratore, tale personale deve garantire 36 ore settimanali, e non le attuali 29 o 20 ore, e garantire il servizio per undici mesi l’anno. Attualmente sia le assistenti sili nido che gli insegnanti delle attività integrative godono di tutti i privilegi del personale docente delle scuole. Secondo il delegato ai servizi sciali, alla luce del decreto Fioroni, tale personale non svolge attività didattica, ma di tipo sociale, ragion per cui non si giustifica la sua parificazione al personale insegnante. Sia in giunta che in consiglio comunale la Sinistra Arcobaleno ha manifestato la propria contrarietà a quella che viene annunciata come una “rivoluzione copernicana”. “il nostro interesse prioritario è garantire il servizio alle famiglie –spiega Mario La Rocca- molte delle quali constano di genitori impegnati al lavoro. A costoro chiediamo il pagamento di una retta mensile di oltre duecento euro, a fronte di un servizio che in occasione della chiusura delle scuole viene inspiegabilmente sospeso. Perché le famiglie dovrebbero pagare 200 euro per un servizio che chiude il 21 dicembre per riaprire l’8 gennaio? E’ il motivo per cui intediamo estendere il servizio a ttti i giorni dell’anno esclusi i festivi e la mensilità di agosto. Su questa proposta riformista ci confronteremo con tutti”. In giunta c’è la condivisione del provvedimento con cui la giunta rivoluziona i servizi, tranne che della Sinistra Arcobaleno, ancorata al mantenimento dello status quo, in difesa delle consuetudini dei lavoratori.

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