Rifiuti apparecchiature elettriche e elettroniche. La Provincia Regionale di Ragusa mette a disposizione un centro di raccolta

Un centro di raccolta per i rifiuti delle apparecchiature elettriche e elettroniche è la proposta finale emersa ieri nella riunione coordinata dall’assessore provinciale al Rerritorio ed Ambiente, Salvo Mallia, che ha registrato la partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni professionali di categoria degli artigiani e dei commercianti, del nucleo ambientalista della Polizia provinciale, della Confindustria e di alcuni esercenti del settore degli elettrodomestici. “Vogliamo intervenire solo dopo aver abbondantemente messo a conoscenza – afferma Mallia – il territorio delle buone prassi di conferimento dei rifiuti. La lotta senza quartiere all’abbandono indiscriminato dei rifiuti prosegue e così che ho voluto un confronto costruttivo che ci permette di percorrere un cammino comune nella lotta contro gli abbandoni dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche in discariche illegittime. A seguito dei diversi incontri con i Comuni, ed in particolare facendo seguito alla conferenza di servizi indetta da questo Assessorato lo scorso 26 febbraio, ogni Comune ha avuto assegnato un codice colore per “marchiare” e poter così individuare la provenienza dei rifiuti ingombranti. Ciò al fine di prevenire operazioni di abbandono incondizionato da parte di ignoti e illeciti smaltitori – prosegue Mallia- che verosimilmente effettuano operazioni di “transumanza”, ossia spostamento di rifiuti da un sito ad un altro od ancora si disfino di detti ingombranti, dopo il prelievo nei centri di raccolta e prima del loro conferimento in piattaforme attrezzate, abbandonandoli in zone diverse del territorio” I colori assegnati ad ogni comune della Provincia sono: ad Acate il Rosso; a Vittoria il Giallo; a Comiso il Grigio; a Santa Croce Camerina il Verde; a Ragusa l’Azzurro; a Monterosso Almo il Marrone; a Chiaramonte Gulfi il Lilla; a Giarratana il Viola; a Scicli il Verde Limone; a Ispica l’Arancione; a Pozzallo il Blu e a Modica il Nero. “Modica, Ispica, Acate e Scicli – aggiunge Mallia – hanno già avviato le procedure previste, invitando le imprese incaricate al recupero di detti ingombranti a “marchiare” i bianchi. Dagli altri Comuni non si hanno ancora comunicazioni ufficiali, ma sappiamo che si sono attivati per utilizzare questi accorgimenti. L’incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria ha voluto informare i rivenditori di elettrodomestici di quanto fatto sinora e della volontà dell’Ente Provincia di creare, previa approvazione e finanziamento del progetto a valere sui fondi POR, un Centro di Raccolta provinciale di detti rifiuti ingombranti. La normativa vigente, infatti, prevede, secondo il D.Lgs 151/05 che i distributori assicurino, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica e/o elettronica destinata ad un nucleo domestico, il ritiro gratuito, in ragione di “1 contro 1”, dell’apparecchiatura dismessa, se di tipo e funzione equivalenti alla nuova apparecchiatura fornita. Abbiamo una serie di Centri Comunali di Raccolta pronti ad essere collaudati e proprio e proprio per fare sistema e supplire alle eventuali carenze dei Centri di Raccolta Comunali, l’Ente pensa di crearne uno provinciale da mettere a disposizione di tutti e a cui possano far riferimento anche eventualmente i rivenditori. Si tratta di una vasta area di proprietà della Provincia sita presso la Zona Industriale di Ragusa. Probabilmente verrà fatto un Accordo di Programma, come è già stato fatto per la gestione dei rifiuti agricoli, con i Comuni, le associazioni di categoria ed i rivenditori per affrontare tempestivamente la questione”. (gm)

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