SCICLI. I FESTEGGIAMENTI DEL “GIOIA” IN TONI RIDOTTI

Baciato dal sole. Il Cristo Risorto è apparso sul sagrato di Santa Maria La Nova cinque minuti prima delle tredici, mentre i raggi del sole si sono fatti spazio tra le nuvole che avevano oscurato buona parte della mattinata. Pasqua alta, Pasqua fredda e ventosa, quella di quest’anno. La preoccupazione che ha tenuto tutti sul filo sino all’ultimo l’eventualità pioggia, che avrebbe impedito alla statua del “Gioia” di uscire. Evenienza scongiurata, sino alle quattro della notte del mattino di lunedì, quando alcune gocce di pioggia hanno indotto i portatori ad anticipare di qualche minuto il rientro in chiesa. Apprezzata la scelta di affiancare due bande musicali, la Pietro di Lorenzo Busacca e la Federico Borrometi, per evitare momenti di vuoto nella traslazione a spalla della statua. Forse, sarebbe opportuno prevedere un servizio di protezione civile in occasione della Resuscita del sabato notte (idea che era stata attuata circa sei anni fa), quando circa duemila persone accalcano la chiesa, senza un servizio d’ordine riconoscibile. Tirando le somme, la data alta e il tempo minaccioso hanno restituito una festa in tono minore. A riscaldare i cuori, domenica sera, il concerto del tenore Giuseppe Ranzani, che ha regalato una inedita uscita dalla chiesa del Carmine del Cristo. Ranzani ha intonato l’Ave Maria di Schubert, e quindi “Un amore così grande”, mentre la statua del “Gioia” stazionava davanti al palco. In definitiva, la festa è stata meno sentita rispetto agli altri anni, ma la devozione degli sciclitani, molti dei quali non hanno potuto godere delle ferie per rientrare in città per la festa più attesa dell’anno, non è venuta meno. Hanno lavorato anche le strutture ricettive: sabato e domenica si è registrato il quasi “tutto esaurito”, ma non il pienone di due anni fa. Sabato notte, durante la Resuscita, una persona si è sentita male ed è stata trasportata in ospedale. Era stata pestata involontariamente in chiesa dalla calca. Si è scoperto poco dopo che aveva alzato il gomito oltre il dovuto.

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