MODICA. IL PONTE DI PASQUA VA IN ARCHIVIO

E’ andato in archivio il ponte di Pasqua anche per il 2008. E va in archivio con il bilancio di sempre. Non fosse stato per il maltempo che ha caratterizzato il giorno di Pasquetta rinviando ai prossimi week end la “prima” passeggiata dei modicani sul lungomare di Marina ed i primi gelati, sarebbe stata una due giorni secondo tradizione, nel pieno rispetto delle ritualità. Domenica infatti, al dodicesimo rintocco delle campane, si è rinnovato il “miracolo della folla” che ha visto corso Umberto trasformarsi in una marea umana sull’ondeggiare della quale hanno navigato i due simulacri del Cristo Risorto e della Madonna, per il rinnovarsi di quella rappresentazione antica e sempre nuova della “Madonna Vasa Vasa”. Nessuna nota stonata, nessun tipo di “novità” circa le passate edizioni. Nemmeno le condizioni meteo hanno mutato la ritualità dei modicani. Le nubi che in un primo momento avevano creato apprensione, hanno fatto spazio ai raggi di un freddo sole di marzo, che puntualmente a mezzogiorno hanno fatto capolino sul centro storico della città. C’era attesa per il volo delle colombe che si liberano in aria dal mantello nero della Madonna: i volatili hanno rispettato la “par condicio”, volando due a destra e due a sinistra. Gli “esperti” parlano dunque di un’annata agricola mediocre. Ma la Madonna Vasa Vasa si attendeva anche come primo test della nuova stagione turistica. Non è di certo andata “alla grande”. Poche decine i turisti presenti al momento dei tre baci. Numeri elevatisi poi nel pomeriggio per l’arrivo di una comitiva di oltre un centinaio provenienti dalla vicina Malta e giunti a Modica dopo aver fatto tappa a Ragusa Ibla e prima di “passare” da Scicli. Va in archivio dunque la Pasqua 2008 che, se non rimarrà nella storia per “originalità”, andrà ricordata per un risultato conseguito: lo scambio reciproco d’auguri, con tanto di abbracci, tra i tanti candidati modicani alle prossime competizioni elettorali di aprile.