MODICA: PREGIUDICATO ARRESTATO PER FURTO IN ABITAZIONE DALLA POLIZIA.

Un ventiduenne pregiudicato è stato arrestato nell’ambito per furto in abitazione, violenza a pubblico ufficiale e violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. In manette è finito Carmelo Michele Leone, modicano, bloccato a bordo di un ciclomotore nei pressi della propria abitazione. Era stata una telefonata alle forze dell’ordine da parte del proprietario di un residente della periferia di Modica, il quale lamentava di avere subito un furto, a fare scattare le ricerche del giovane. Dalla descrizione fornita dalla vittima si è riusciti a risalire all’autore dell’azione delinquenziale, il Leone, per l’appunto, persona sottoposta a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in città. Nel corso delle immediate ricerche l’interessato, come detto, è stato bloccato alla guida di un ciclomotore, nei pressi della sua abitazione. Sottoposto a perquisizione, nel portafoglio, gli venivano sono state rinvenute le banconote, per complessivi trentacinque euro, asportate dall’abitazione che aveva precedentemente preso di mira. Al Leone, durante le attività di identificazione è stato contestato anche il reato di violenza a pubblico ufficiale, nonché la violazione degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Modica a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Maria Mocciaro, che è stata informata dell’avvenuto arresto. Leone, originario della Germania, era stato scarcerato lo scorso mese di febbraio. Arrestato in settembre, dopo essere evaso dall’abitazione presso la quale stava scontando gli arresti domiciliari. Si era accorto dell’arrivo dei carabinieri e, allora, si era dato alla fuga dando vita ad una vasta battuta di ricerca che aveva dato esito negativo. Le indagini immediatamente scaturite permettevano, però, di contattare il giovane che, nel frattempo, era giunto a Milano, e di convincerlo a costituirsi o rientrare presso il luogo di detenzione domiciliare.

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