CALCIO. SERIE D. MODICA E VITTORIA PAREGGIANO. MEGLIO I ROSSOBLU

Alla fine applausi per tutti, cioccolata e Cerasuolo degustati tra il primo ed il secondo tempo sugli spalti, e dai giocatori prima di varcare il tunnel degli spogliatoi a fine gara. E’ stato bello assistere ad una giornata di vero sport all’insegna dello slogan “Lincontro, due città una sola amicizia” coniato per l’occasione di questo derby che ha sancito anche il gemellaggio tra le due tifoserie. Alla fine le due “cugine” si sono spartite la posta in palio, ma non è apparso assolutamente un risultato “sottoscritto”. Il Modica ha giocato quasi 60’ in inferiorità numerica perché l’arbitro Pollaci ad un certo punto ha deciso di ergersi a protagonista espellendo l’uomo più pericoloso dei rossoblu, quel Filicetti che pochi minuti prima aveva sbloccato il risultato e prima ancora aveva colpito un palo, e che saltando aveva sfiorato Favata al volto, sicuramente non volontariamente. Primo tempo di netta marca modicana. Melchionna schiera proprio Filicetti dal primo minuto, in dubbio per dei problemi agli adduttori alla vigilia e propone un 4-2-1-3. Romano replica con un 4-3-3 che penalizza qualche giocatore in maglia biancorossa, ma puntando sulla facilità realizzativa di Matteo Di Piazza. Il taccuino nella prima parte fa evidenziare come la formazione locale sia assolutamente padrona del campo, giocando in modo spumeggiante, mentre il Vittoria annaspa, stanco dall’impegno infrasettimanale in Coppa. Poco prima del quarto d’ora occasione d’oro per i locali quando Filicetti calcia una punizione dal vertice destro dell’area di rigore avversaria. Tiro insidioso che esalta le doti del giovane Caroccia. Al 14’ il Modica va in gol, ma l’arbitro annulla. Su un cross in area biancorossa si avventa Pierotti che colpisce di testa. Caroccia respinge nella zona di è apposta Gulino che di testa insacca. Il giocatore modicano, nel corso dell’azione era in fuorigioco passivo e, dunque, si era poi trovato avvantaggiato. L’unica occasione ospite arriva al 29’ quando Dalì va all’uno contro uno in area con Gay. L’attaccante palermitano trova il varco per calciare, ma la palla finisce un metro alto sopra la traversa. Il risultato si sblocca quando, al 36’, Gulino riceve un cross dalla sinistra. Il giocatore incespica sulla palla, ma poi riesce a controllarla in qualche modo. Caroccia esce in scivolata e mette giù l’attaccante locale. Per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto anche se qualche perplessità non è mancata. Filicetti non sbaglia. Il giocatore, come si diceva, dopo 4’ viene spedito negli spogliatoi. Nella ripresa il Vittoria si organizza per sfruttare la superiorità numerica, ma è la formazione modicana a rendersi ancora pericolosa, quando Calabrese suggerisce dalla destra per Pierotti che di corsa, al volo, deposita la palla tra le braccia dell’estremo ospite. Il Modica gestisce, il Vittoria spinge alla ricerca del pari. Al 21’ punizione dai 20 metri che Privitera appoggia su Cangiano. Il tiro del capitano chiama per la prima volta all’opera l’ex Polessi. Passano 4’ ed arriva il pari con un gran gol di Santonocito, fino a quel momento assente dal gioco, che riprende una respinta e lascia partire un bolide che Polessi, probabilmente, vede solo in fondo al sacco. I biancorossi calano in tenuta fisica. Melchionna decide che vuole vincere e mette dentro l’australiano Rooney al posto di Gulino che già aveva dato. Al 38’ c’è l’occasione d’oro per Cassibba e soci quando su una respinta del portiere vittoriese, la palla finisce vicino al dischetto dove è appostato Crucitti che batte a botta sicura con Caroccia a terra. Bravissimo il portiere a recuperare posizione ed ha strozzare in gola il grido del gol, mettendo in corner. Sale in cattedra Rooney che mette alle corde la difesa ospite. L’inesperienza fa sprecare un paio di ghiotte occasioni ed alla fine non ce n’è più. Tutti sotto la doccia con un punto per parte.

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