Fondi ex Insicem, la spesa procede in maniera lenta Vargetto: “Occorrono tempi brevi sugli investimenti”

Solo 1.145.000 effettivamente spesi a fronte di una disponibilità complessiva pari a 58 milioni di euro. Una somma assolutamente irrisoria rispetto alle necessità del territorio ibleo. E’ l’Upla Claai, associazione di categoria delle imprese artigiane, facendo riferimento all’ultima riunione del tavolo di concertazione, a denunciare come, sui fondi ex Insicem, non sarà possibile, così facendo, raggiungere il massimo degli obiettivi di crescita del territorio. “Se la disponibilità complessiva delle risorse economiche – dice il presidente Salvatore Vargetto – fosse andata esaurita in un breve arco di tempo, il risultato di potenziale resa in termini di realizzazione sarebbe risultato maggiore rispetto alla potenziale resa di un investimento effettuato, invece, nell’arco di molti più anni. Riteniamo che ciò sia dovuto anche alla mancata quantificazione dei margini di tempo utili per la spesa in questione, non essendo i soggetti interessati vincolati a tempi di realizzazione già prefissati. E ciò accade, magari, perché gli stessi mettono maggiore impegno e interesse per altre iniziative e progetti”. Per l’Upla Claai tutto ciò contrasta in modo evidente con le direttive e lo spirito delle finalità di sviluppo del tessuto imprenditoriale della provincia iblea che si vorrebbero concretizzare in seguito all’utilizzo delle suddette ingenti risorse economiche. “Ecco perché – aggiunge Vargetto – proponiamo che il tavolo di concertazione ponga in essere dei tempi massimi entro cui bisogna utilizzare i fondi messi a disposizione e attraverso una verifica, al massimo semestrale, impegni i soggetti interessati a redigere una scheda tecnica dello stato di attuazione, sia dell’iter progettuale di ogni singolo intervento, sia dello stato di avanzamento dei lavori eventualmente dati già in appalto. Ciò consentirà al tavolo di concertazione di verificare sia il rispetto dell’iter, quanto il rispetto dei tempi di realizzazione dei progetti, nonché il rispetto delle finalità per cui i fondi sono stati destinati. Nel caso in cui si dovesse registrare sia il mancato utilizzo, per cause di inadempienze o inadempimenti dovuti a forza maggiore non preventivabile, sia ad una finalizzazione diversa da quella per cui sono state destinate le somme in questione, il tavolo potrà ridiscutere e decidere di utilizzare le risorse per altre finalità che potranno portare a realizzare migliori risultati”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa