Modica: D’Antona definisce illegittime le delibere adottate sull’acquisizione della Multiservizi

Illegittime le delibere adottate dalla Giunta Municipale sull’acquisizione delle quote del socio privato della società mista Modica Multiservizi. Lo rileva Vito D’Antona, consigliere comunale del Movimento Sinistra Democratica. Secondo un protocollo d’intesa, il comune si impegnerebbe all’acquisto delle quote della parte privata entro il 30 novembre 2008 al costo di 360.000 euro, o al costo di 245.000, in caso di acquisto entro il 15 febbraio 2008, previo comunque il versamento alla parte privata della quota di utile spettante maturato a seguito dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre del 2006, pari a 201.000 euro. "La decisione assunta dalla Giunta – spiega D’Antona – di ricorrere all’acquisto delle quote sociali della parte privata della società Modica Multiservizi è causata dalle difficoltà finanziarie per morosità del comune; la scelta di acquisire il pacchetto azionario della parte privata comporterebbe, inevitabilmente, la trasformazione della natura giuridica della società, la quale da società mista a prevalente capitale pubblico diventerebbe una società interamente a capitale pubblico, modificando di fatto la volontà dal consiglio comunale che, con delibera del 24 marzo del 2003, ha espressamente voluto costituire una società mista". L’esponente consiliare di sinistra rileva, inoltre che, "non si comprende quali sono stati i criteri per la valutazione delle quote detenute in atto dalla parte privata, quantificati in 360.000 euro e con quali mezzi finanziari il comune intenderebbe provvedere a saldare il dovuto alla parte privata, atteso che si fa cenno a possibili cessioni di credito da parte di Serit, concessionaria per la riscossione di alcuni tributi. Le deliberazioni della Giunta Comunale in ordine ai rapporti tra il comune e la società Modica Multiservizi, per i dubbi sulla loro legittimità ed opportunità, apparirebbero dettate più che da una chiara strategia in ordine al futuro della società, da improvvisazione e superficialità". Vito D’Antona chiede al sindaco di conoscere la consistenza del debito che il comune ha maturato nei confronti della Modica Multiservizi alla data attuale; e se non ritiene di sospendere gli effetti della delibera e di approfondire la sussistenza dei presupposti di legittimità in ordine alla competenza della Giunta circa la trasformazione giuridica della società e qual’è la strategia per il futuro della società.

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