Protagonisti del venerdi di RaiUno, nel nuovo reality “Uomo e gentiluomo”,Paolo Belli & Big Band proseguono il tour teatrale e il 3 febbraio approdano al Comunale di Vittoria

Continua a registrare il tutto esaurito nei teatri italiani “Dillo con un Bacio”, lo spettacolo teatrale di Paolo Belli & Big Band che approderà domenica 3 febbraio, a un anno esatto dalla prima, al Teatro Comunale di Vittoria. Se in televisione continua a collezionare successi – ora è la volta di “Uomo e gentiluomo”, il nuovo reality del venerdì sera di Rai Uno – l’instancabile re del funk-blues made in Italy ha vinto anche la scommessa sul teatro, con uno spettacolo ormai collaudato, al confine tra il concerto, il cabaret e la sit com, in cui l’artista carpigiano interagisce con la sua inseparabile Big Band, composta da 13 elementi che, per l’occasione rivelano anche inaspettate doti di attori comici. Scandito dai più grandi successi del suo repertorio e da un’ironia piacevole e sottile, “Dillo con un bacio” assicura due ore di puro divertimento: il feeling con il pubblico è immediato e la voglia di battere le mani e alzarsi in piedi a ballare, nonostante ci si trovi in un teatro, diviene contagiosa fin dall’inizio. Cantante, presentatore e showman, incoronato ormai re del varietà televisivo di prima serata, il personaggio Paolo Belli si è costruito grazie alla sua passione per la musica, eseguita sempre e rigorosamente dal vivo, alla sua voce calda e potente, alla sua verve e all’innata capacità di contagiare con l’allegria un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Il legame con Milly Carlucci è iniziato nel 2002, quando la presentatrice lo ha voluto al suo fianco in Telethon, la maratona a favore della ricerca scientifica trasmessa in diretta dalle reti Rai, e non si è più sciolto. Anche nel 2007 Milly e Paolo si sono ritrovati insieme per la terza e la quarta edizione di “Ballando con le stelle”, e per la 18esima edizione di Telethon ed ora, sempre insieme, hanno appena inaugurato il nuovo programma del venerdì sera di Rai Uno “Uomo e gentiluomo”. Ma se è vero che la diretta televisiva è sempre emozionante, «il teatro e i concerti in piazza hanno qualcosa di diverso – dice Paolo – perché il diretto contatto con il pubblico ti permette non soltanto di trasmettere, ma anche di condividere la voglia di sorridere e di divertirsi. Il riscontro è immediato e questo è rassicurante perché vedi subito se funzioni. Io sono là, guardo gli spettatori, capisco in tempo reale le loro reazioni, percepisco le loro emozioni e questo mi dà energia. La scommessa sul teatro mi ha fatto crescere anche sul fronte della capacità di comunicare, cosa che è stata utile anche nella vita e nella stessa tv». Nello spettacolo – prodotto da Mauro Longhin per Cicuta Produzioni e messo a punto dalla penna di Alberto Di Risio per la regia di Giampiero Solari e Alberto Di Risio – canzoni, gag e spunti di riflessione si intrecciano senza sosta per circa due ore, richiamando alla memoria le grandi serie americane degli anni ‘70.

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