LA MORTE DI SALVUCCIO LINGUANTI. C’E’ UN INDAGATO

C’è un camionista indagato per la morte di Salvuccio Linguanti, il ventinovenne modicano deceduto nella divisione di Neurochirurgia dell’Ospedale “Cannizzaro” di Catania, dopo quattro giorni di coma, alla fine dello scorso mese di settembre a seguito dell’incidente stradale che era stato definito autonomo al km 104,600 della scorrimento veloce Modica-Pozzallo e che, a questo punto, sembra non esserlo più. La Procura della Repubblica di Modica ha aperto, infatti, un fascicolo a carico di un camionista di Ragusa, che si è già affidato alla difesa dell’avvocato Canzonieri. La magistratura indagante ha disposto un accertamento attraverso la nomina di un consulente tecnico d’ufficio, l’ingegnere catanese Santi Ciravolo, che inizierà le operazioni peritali sabato prossimo. I genitori della vittima sono patrocinati dagli avvocati Salvo Maltese e Mario Caruso, che dal canto loro, hanno nominato un perito di parte, l’ingegnere Antonino Polino. L’indagato ha nominato, invece, il geometra Scapellato. Sembrerebbe che Salvuccio Linguanti, prima di spiccare il volo di circa 16 metri verso la scarpata sottostante l’arteria, abbiamo colliso con la sua Bmw 530 D, con i gemelli del rimorchio dell’autoarticolato condotto dal camionista ragusano. Il guard rail probabilmente ha fatto da rampa di lancio. Il giovane, finito il turno antimeridiano di lavoro, aveva deciso di recarsi a Marina di Modica dove probabilmente doveva pagare alcuni bollettini per tasse automobilistiche al fine di evitare le lunghe file negli uffici cittadini. La polizia stradale, intervenuta sul posto, ha valutato tutti i dati rilevati nel corso degli accertamenti esperiti in loco, comprese le dichiarazioni del conducente l’autoarticolato, prima di trasmettere il rapporto definitivo alla Procura modicana.

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