Vittoria: Edifici del centro storico. Agevolazioni per restauri e ristrutturazioni

L’assessore al Centro storico del comune di Vittoria, Luciano D’Amico, informa i proprietari di edifici di particolare valore artistico o storico che ricadono nel centro storico che l’ultima finanziaria (la n. 244 del 24 dicembre 2007), all’articolo 1, commi 322 e 323, prevede la possibilità per i titolari di edifici situati nei centri storici dei Comuni con popolazione inferiore ai 100 mila abitanti, di contrarre mutui per un importo massimo di 300 mila euro presso una delle banche convenzionate con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per il restauro e per il ripristino funzionale degli stessi immobili o di porzioni di essi, ponendo i relativi interessi a totale carico del bilancio dello Stato. Il comma 323 dello stesso articolo prevede la possibilità per gli enti locali di contrarre mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, con oneri per interessi a carico del bilancio dello Stato, per gli edifici riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità o appartenenti al patrimonio comunale vincolato, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. “Si tratta di una importante opportunità – ha dichiarato D’Amico – che in un periodo come quello attuale, in cui sono quasi del tutto assenti misure a sostegno dei privati per il recupero degli edifici storici di particolare rilevanza artistica, offre la possibilità di avviare le opere di restauro e di recupero degli immobili di pregio, sollevando i proprietari dal pagamento degli esosi tassi di interesse richiesti dalle banche, che spesso scoraggiano dall’intraprendere i necessari lavori di ripristino o di manutenzione. Mi auguro che i proprietari degli immobili approfittino di questa grande possibilità che viene offerta, che può rivelarsi determinante per la riqualificazione urbanistica del nostro centro storico. Per quanto riguarda il Comune, ho già dato disposizione ai dirigenti dei settori competenti di valutare quali immobili, di proprietà dell’Ente, rientrino nella classificazione della norma”. Entro la fine di gennaio, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con proprio decreto, definirà modalità e criteri per l’erogazione del contributo in conto interessi.

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