RATING CONFESERFIDI: DA “BBB” AD “A-” “Khc si aspetta che ConfeserFIDI si iscriva nel registro degli intermediari finanziari previsto dall’articolo 107 del Testo Unico Bancario, al fine di conseguire benefici sotto la vigilanza della Banca D’Italia”

"ConfeserFIDI è cresciuta notevolmente rafforzando la propria posizione competitiva, attraverso la strutturazione di prodotti insieme alle maggiori banche italiane. Data la sua dimensione, Khc si aspetta che ConfeserFIDI si iscriva nel registro degli intermediari finanziari previsto dall’articolo 107 del Testo Unico Bancario, al fine di conseguire benefici sotto la vigilanza della Banca D’Italia". E’ il giudizio che la società di certificazione Khc (www.khc.it) , con sede a Monza, ha dato di Confeserfidi, promuovendola dal giudizio di "BBB" a quello di "A-", con un salto di due gradini nella valutazione di merito del maggio consorzio fidi siciliano, presieduto da Bartolo Mililli. "ConfeserFIDI ormai da due anni si sottopone al giudizio Khc; nel gennaio 2008, sulla scorta dei dati raccolti in sede di Audit del 2007-11-21, Khc ha rivisto il giudizio innalzandolo da BBB ad A- sulla base dei bilanci 2004, 2005, 2006 e sui dati di proiezione 2007, 2008, 2009. II rating assegnato (A-), ribadisce la validità del programma di sviluppo attuato dalla ConfeserFIDI, nell’ottica di diventare intermediario finanziario vigilato". Khc definisce le prospettive (outlook) ConfeserFIDI "positive". "Il rischio del mercato di ConfeserFidi è basso. L’ outlook positive riflette la possibilità che il rating possa essere portato a "A" se, in futuro, ConfeserFIDI si dimostra in grado di sostenere la sua posizione di capitale, di mantenere un adeguato profilo di rischio di credito e migliorare ulteriormente le procedure di gestione del rischio stesso. Dall’Analisi Quantitativa emerge un giudizio di sintesi più che sufficiente; il punteggio ottenuto sui valori storici non necessita l’avvio di azioni correttive, in considerazione del punteggio conseguito sui bilanci previsionali rispetto ai periodi conclusi. ConfeserFidi ottiene un buon risultato per l’area qualitativa. Il punteggio ottenuto analizzando le caratteristiche dell’imprenditore e sulla struttura proprietaria è positivo, non dovrebbero esserci problemi circa la continuità assicurata nella gestione e sull’adeguata struttura societaria e manageriale. Complessivamente la ConfeserFidi ha raggiunto un buon punteggio per ciò che riguarda gli aspetti organizzativi e strutturali, queste caratteristiche andranno migliorate entro i prossimi tre mesi, tenendo conto dei requisiti imposti dalle regale di vigilanza. Non si ravvisano situazioni di rischio operativo. La ConfeserFidi ha un ottimo posizionamento competitivo ed una estrema attenzione al mercato a cui si rivolge. Le informazioni che riguardano l’azienda e che potenzialmente circolano sui mercato sono positive. L’analisi sui rapporti intercorrenti con il sistema bancario ha data un punteggio sufficiente, probabilmente su alcuni aspetti sono possibili margini di intervento per il futuro. Il punteggio relativo al rating di settore e area geografica, viene attribuito automaticamente in base al settore in cui è svolta l’attività ed all’area geografica in cui ha sede l’azienda sulla base di rating di settore di società specializzate in analisi settoriale. Il punteggio assegnato rispecchia una valutazione di sintesi sufficiente, trattandosi di dati statistici non ci sono azioni correttive possibili. La valutazione sintetica sui beni facenti parte del patrimonio dell’imprenditore/soci/garanti ottiene un valore non sufficiente. Poiché i valori ottenuti dall’analisi quantitativa, qualitativa e andamentale sono comunque buoni quest’ultima valutazione non incide negativamente sui b-rate finale della ConfeserFidi. Relativamente ai sistemi gestionali messi in atto emerge: – il Sistema di Gestione per la Qualita (SGQ) messo in atto, in riferimento al campionamento effettuato, e risultato conforme ai requisiti della normativa di riferimento UNI EN ISO 9001:2000, presentando ampi spazi di miglioramento, in relazione ai mutamenti organizzativi dettati dalle regole di vigilanza; – il Sistema di Gestione Ambientale (SGA), in riferimento al campionamento effettuato ed ai requisiti della normativa di riferimento UNI EN ISO 14001:2004, risultato adeguato; – il Sistema di Gestione Sicurezza (SGS), in riferimento al campionamento effettuato ed ai requisiti della normativa di riferimento BS OHSAS 18001:2007, presenta ampi spazi di miglioramento al fine di sviluppare ed attuare una politica che tenga canto del conseguimento del pieno controllo dei rischi sul lavoro e tutela della salute; – il Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale (SA Social Accountability) messo in atto, in riferimento al campionamento effettuato, pur non essendo formalizzato, e risultato contenere i requisiti dello standard di riferimento SA 8000:2001, e risulta adeguato; – il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni (SSI) messo in atto, in riferimento al campionamento effettuato, non risulta formalizzato, risulta adeguato alle attività messe in campo; – il Sistema di Gestione Assicurativo (SAss) messo in atto, ha dato evidenza di una gestione efficace delle polizze.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa