LA LEGGE SU IBLA RISCHIA DI NON ESSERE RIFINANZIATA APPELLO DEL SINDACO A MOBILITARSI INDIRIZZATO A TUTTE LE SEGRETERIE DEI PARTITI

“La Legge su Ibla rischia di non essere più finanziata e le risorse economiche della Regione Siciliana potrebbero essere dirottate per il recupero dei siti archeologici dell’Unesco”: a lanciare l’allarme è il Sindaco del Comune di Ragusa, Nello Dipasquale che avendo appreso la notizia di un emendamento presentato che spinge in tale direzione, ha deciso di scrivere a tutte le segreterie dei partiti politici del territorio denunciando l’intenzione – giudicata dal primo cittadino “irresponsabile”- di cancellare con un colpo di spugna una legge nata per far rivivere preziose testimonianze dell’arte barocca, dichiarate dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità”. “Non rifinanziare la Legge su Ibla – scrive nella nota il Sindaco Dipasquale alle segreterie dei partiti politici – significherebbe quindi mortificare le aspettative di un territorio che non ha sperperato denaro pubblico ma che ha saputo utilizzare le risorse per consentire la rilettura, con la riscoperta dei monumenti, dei palazzi, delle piazze dei centri storici di “pagine di storia”, che devono essere conosciute ed apprezzate da tutti”. “Ogni esponente politico a qualunque schieramento appartenga – dichiara il primo cittadino – deve battersi perché si possa continuare l’opera di recupero e valorizzazione dei centri storici portata avanti da tutte le Amministrazioni che si sono avvicendate nel tempo al governo della città”. Anche il Presidente del Consiglio Comunale, Salvatore la Rosa, preoccupato per la notizia, ha annunciato il suo particolare interessamento in seno al Partito politico che rappresenta, affinché sia scongiurata l’approvazione di un emendamento che “suona” a giudizio del rappresentante del Massimo Consesso “come un tentativo di frenare lo sviluppo economico e turistico della città”.

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