Il presidente della Regione Sicilia Cuffaro condannato a 5 anni. Il governatore: “Non mi dimetto”.

Il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro è stato condannato a cinque anni nel processo per le "talpe" alla Dda di Palermo. I giudici hanno escluso l’aggravante di aver favorito la mafia. Il governatore era accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreti d’ufficio. La Procura di Palermo aveva chiesto la condanna a otto anni di reclusione. L’imprenditore Michele Aiello, indicato come il "re Mida" della sanità siciliana e personaggio chiave del processo, è stato invece condannato a 14 anni di reclusione. Immediatamente dopo la lettura della sentenza, Cuffaro si è detto "contento di essere stato riconosciuto non colluso con la mafia", e ha annunciato di non avere nessuna intenzione di dimettersi: "Resto presidente della Regione Sicilia".

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