SOPPRESSIONE TRIBUNALE MODICA. RIZZA: “Evitiamo di insistere sulla richiesta del canone”

La vicenda della possibile soppressione del Tribunale di Modica, insieme alle altre 61 sedi minori, da ripetuto motivo di interventi su vari fronti. Non sono esclusi, chiaramente, gli avvocati, parti direttamente interessate. Uno dei punti che sono stati toccati dall’avvocato Enzo Rizza, è il canone richiesto dal Comune di Modica al Ministero di Grazia e Giustizia per il fitto dei locali dove è ubicato il Tribunale, in Piazza Beniamino Scucces Muccio, e che per settimane è stato oggetto di polemiche e scontri a livello politico. “Suggerirei – dice il legale modicano – non insistere nella richiesta delle somme perché questo potrebbe essere uno dei motivi che può indurre il Governo a sopprimere l’istituzione a Modica”. Il sindaco di Ispica, Piero Rustico, che di professione fa l’avvocato, non manca di esprimere la sua preoccupazione. “Da quando svolgo questa professione – dice – ho sempre sentito parlare di possibile soppressione del Tribunale di Modica. Stavolta, rispetto a tante altre, c’è un fatto nuovo nel senso che in passato abbiamo avuto un interlocutore diretto che è stato il Ministro di Grazia e Giustizia, com’era stato in precedenza, quando avevamo avuto rassicurazioni dal ministro Clemente Mastella. Oggi la questione ha un altro ministro, che è quello delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, e, quindi, i provvedimenti sono imprevedibili”. Proprio su questo fronte, l’avvocato Giuseppe Nigro, presidente dell’Ordine Forense di Modica, che l’altro giorno era intervenuto sulla vicenda. “E’ vero che è cambiato l’interlocutore – dice – ma è pure vero che non potrebbe essere Padoa Schioppa a decidere. In sostanza, il ministro propone la Guardasigilli che poi dove girare l’istanza alla Commissione Giustizia”.

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