Scontro tra il sindaco di Modica Torchi e il Presidente Ato Ambiente Vindigni

"Il presidente dell’Ato Ambiente, deve stare più calmo e più sereno. Non è un organo elettivo ed a decidere deve essere il Consiglio di Amministrazione". Cosi il sindaco, Piero Torchi, commenta l’ultimatum di Giovanni Vindigni, per via del debito di oltre tre milioni di euro che il comune ha contratto con l’Ato. "Il comune, come altri della provincia di Ragusa – aggiunge il sindaco – oramai paga direttamente le ditte che si occupano dei rifiuti solidi urbani. Il presidente sa che, domani, abbiamo un incontro con l’Agesp con la quale abbiamo già definito una soluzione. Stiamo adempiendo a tutti gli impegni assunti e li adempiremo anche con il comune di Scicli nel momento in cui ritirerà l’azione legale nei nostri confronti e, cioè, il pignoramento di alcuni beni del comune e non condiviso dalla magistratura". Sulla presa di posizione del presidente dell’Ato Ambiente, interviene anche il consigliere comunale di Nuova Prospettiva, Nino Cerruto, il quale chiede le dimissioni di Torchi e rileva che "i debiti che questa amministrazione ha accumulato in questi anni, relativamente all’igiene ambientale, con i comuni di Scicli, Ragusa, Vittoria, con l’Ato Ambiente e con le ditte che hanno gestito e gestiscono la raccolta dei rifiuti a Modica, pongono una legittima domanda: i soldi che i cittadini modicani hanno versato per il pagamento della Tarsu come sono stati spesi? Tra l’altro i debiti di Modica hanno anche bloccato il pagamento delle spettanze dei lavoratori di IbleAmbiente, per cui la grave crisi economica provocata da questa maggioranza non consente non solo il regolare pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali e dei lavoratori dell’indotto, ma anche di quei lavoratori di aziende che anche indirettamente sono collegate a Modica. Visti i gravi, clamorosi ed evidenti fallimenti in diversi settori fondamentali per la vita di una città, quali ad esempio l’igiene urbana e la gestione economica, e data la scarsa credibilità ed affidabilità che Torchi riscuote ormai in ambito provinciale, vi sono motivi più che sufficienti perché l’attuale sindaco si dimetta".

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa