Marco Nanì: Nota su gestione smaltimento rifiuti e raccolta differenziata.

Il Presidente della commissione provinciale Territorio ed Ambiente, Marco Nanì (AN), interviene sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti in provincia di Ragusa e auspica un potenziamento dei servizi di raccolta differenziata. "Come presidente della commissione provinciale Territorio ed Ambiente, – afferma Marco Nanì – in prossimità della seduta del consiglio provinciale, del 17 gennaio  con all’ordine del giorno la gestione dei rifiuti, manifesto il mio particolare interesse, così come quello di tutta la commissione, su una problematica particolarmente complessa, la quale suscita notevole preoccupazione fra i cittadini, sia sotto il profilo igienico – sanitario, nessuno vorrebbe svegliarsi la mattina con quintali d’immondizia sotto casa e sia sotto il profilo economico, nessuno vorrebbe pagare salatissime bollette della TARSU. Sono convinto che, attualmente, in provincia non esiste uno stato d’emergenza rifiuti, ma credo che la questione non possa essere più rimandata oltre. Per l’ente Provincia, l’ATO Ambiente e i Sindaci dei comuni iblei, è arrivato il momento di fissare, a breve, degli obiettivi da raggiungere, per evitare di essere colti impreparati quando le attuali discariche comprensoriali, come ad esempio quella di Scicli, verranno chiuse per esaurimento della loro capienza. In questi giorni la sesta commissione incontrerà il presidente dell’ATO, Dr. Giovanni Vindigni, con il quale già in passato abbiamo avuto modo di confrontarci." "In questi giorni la Campania soffre una gravissima emergenza rifiuti. Fortunatamente, la Sicilia rispetto alla Campania – continua Nanì – ha un piano regionale rifiuti e non vive più lo stato di commissariamento. Questi sono presupposti incoraggianti per affrontare i punti deboli della questione. Innanzitutto la raccolta differenziata, la quale stenta a decollare, sia quella tradizionale che quella della frazione organica dei rifiuti. Infatti ritengo insufficienti gli investimenti dei comuni. La maggior parte di essi è lontana dai parametri previsti dalla legge. Ricordo che entro il 2008 l’obbiettivo da raggiungere è il 35% di R.D. Ritengo quindi necessario, un maggiore impegno da parte delle amministrazioni comunali, al fine d’incrementarne significativamente le percentuali. Indubbiamente bisogna incentivare i cittadini a collaborare, attraverso nuove modalità di raccolta, ad esempio, il ritiro porta a porta di plastica, carta, lattine, vetro e quant’altro utile per il riciclaggio; favorire le famiglie più virtuose, attraverso sconti sulla TARSU; predisporre isole ecologiche, presso le quali consegnare rifiuti particolarmente inquinati, ad esempio: oli, batterie ecc; istituire un servizio, per la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti. Sono certo che la predisposizione di questi servizi e, ove siano già esistenti, il loro potenziamento, garantirebbe un notevole risparmio di costi di gestione per lo smaltimento, con notevoli benefici per l’ambiente. L’Altro punto debole della questione è legato alle discariche. Di fatto, in provincia, gli attuali siti sono in fase di esaurimento, è quindi necessario per scongiurare l’emergenza rifiuti, l’individuazione di siti idonei ad accogliere nuove discariche per evitare di essere costretti, fra qualche mese, a trasferire i rifiuti in altre province, con notevole aumento di costi per i cittadini. A tal proposito, valuto positivamente la volontà manifestata dal comune di Modica ad individuare un sito nel proprio territorio." "Infine – conclude Nanì – auspico che la gestione dei rifiuti in Sicilia, e in particolar modo nella nostra provincia, rispecchi lo spirito del piano regionale, ovvero una gestione dei rifiuti, sotto il profilo ambientale, sana, mettendo al primo posto della politica del trattamento rifiuti, "Riduzione, Riuso, Recupero e Riciclaggio."

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