Condannato con il rito del patteggiamento l’autore di alcuni furti consumati qualche mese fa in diverse abitazioni di Contrada Scardacucco. Stefano Arrabito, pregiudicato di Scicli, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ed attraverso il suo difensore, l’avvocato Rinaldo Occhipinti(nella foto), ha chiesto “l’accordo” sulla pena, ottenendo il consenso del pubblico ministero, Diana Iemmolo. Gli sono stati inflitti sei mesi di reclusione e 600 euro di multa. In buona sostanza la pena l’ha già scontata visto che subito dopo l’arresto il Gip, Michele Palazzolo, dopo che l’interessato si era trincerato nel più assoluto mutismo, aveva deciso di confermare il provvedimento restrittivo in carcere. Arrabito era stato arrestato il 25 maggio scorso dalla polizia. Molto utile era risultata la collaborazione dei residenti, che avevano segnalato un ciclomotore nero, sprovvisto di targhetta identificativa. Durante la fase delle ricerche l’uomo era stato individuato nascosto dietro un muro a secco e coperto dalla folta vegetazione. Poco distante erano stati trovati due grossi cacciaviti. L’uomo aveva motivato la sua presenza nella zona asserendo che si trovava in zona per raccogliere asparagi. Motivazione analoga aveva fornito nel 2005, quando era stato arrestato con l’accusa di tentato furto in una villetta di Via Modica Ispica. Allora, però, aveva detto che stava raccogliendo funghi. In maggio, tra l’altro, a circa duecento metri dal luogo dove era stato individuato, era stato rilevato che la finestra della camera da letto di una villetta era stata forzata.
MODICA. FINI’ IN MANETTE PER UNA SERIE DI FURTI. CONDANNATO CON IL PATTEGGIAMENTO
- Novembre 21, 2007
- 2:56 pm
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