ISPICA. RISSA TRA ROMENI. SCARCERATI DUE DEI TRE COMUNITARI ARRESTATI DAI CARABINIERI

Arresto convalidato e misura cautelare confermata solo per uno dei tre romeni arrestati dai carabinieri ad Ispica per via della rissa in piena notte avvenuta in un appartamento di Via Foscolo. Resta rinchiuso nelle carceri di Modica Alta(nella foto), Rica Neacsu, 51 anni, bracciante agricolo residente nella cittadina, al quale sono stati contestati i reati di tentato omicidio aggravato, furto e violenza privata. L’uomo, proposto al Prefetto di Ragusa per l’espulsione, come previsto dal Decreto Amato, è stato interrogato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Modica, Michele Palazzolo, alla presenza dell’avvocato Giuseppe Biscari. Neacsu ha ammesso i fatti, sostenendo però di trovarsi in stato di ebbrezza. Non sono passati per le vie del Gip gli altri due arrestati, Marian Coman, 22 anni, e George Costea, 20 anni, anche loro braccianti agricoli, affidati al patrocinio dell’avvocato Barbara Arena, perché il pubblico ministero, Domenico Platania, ha ritenuto assumere preventivamente la decisione di rimetterli in libertà, ritenendoli solo parti lese, ovvero soggetti che si erano difesi per sottrarsi dalla violenza inaudita con la quale il connazionale li aveva affrontati. I fatti sono avvenuti nella notte tra martedì e mercoledì, intorno all’una e mezza. I due giovani comunitari si trovano ad Ispica da circa 4 mesi. Le ferite riportate dovrebbero guarire in una decina di giorni, del resto dopo essere stati medicati all’Ospedale Maggiore, erano stati tutti dimessi. Rica Neacsu, poco prima si era introdotto nell’appartamento dove vivono i due connazionali dopo avere colpito con calci e pugni la porta d’ingresso. Con la lama di un coltello da cucina aveva più volte colpito i suoi connazionali e li aveva messi in fuga. Allontanatosi, era poco dopo tornato impugnando una grossa ascia. Nel frattempo uno dei giovani era riuscito a fuggire e a nascondersi in un appartamento vicino, mentre l’altro si era rifugiato in bagno. Il cinquantunenne aveva preso a distruggere. Il giovane che si trovava nel bagno aveva trovato la fuga attraverso una finestrella e si era recato presso la guardia medica da dove, in ambulanza, era stato trasferito all’Ospedale Maggiore di Modica.

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