Ennesimo sbarco verificatosi nelle coste iblee. Al largo di Pozzallo 101 cittadini extracomunitari a bordo di un grosso peschereccio sono stati intercettati da una motovedetta della Guardia di Finanza di Pozzallo, in servizio anti-immigrazione. La diversa modalità di quest’ultimo sbarco, come degli ultimi due, delineano una nuova strategia d’igresso nel territorio nazionale, studiata dalle organizzazioni criminali dediti al traffico degli esseri umani provenienti dall’Africa. Difatti, si è notato come il sodalizio criminale si sia organizzato al trasporto dei clandestini mediante l’utilizzo di grosse imbarcazioni, nel caso di specie, di grossi pescherecci di fattura nordafricana.Tale circostanza favorisce, com’è ovvio, la traversata dei disperati anche in periodi dell’anno in cui le condizioni atmosferiche non consentirebbero il viaggio su piccole imbarcazioni. Infatti, risulta che a seguito della continua richiesta da parte dei migranti, le organizzazioni criminali si siano, di conseguenza, organizzati, e non certo con scopi benefici, adoperando imbarcazioni capaci di contenere un maggior numero di esseri umani e di affrontare il viaggio anche in presenza di condizioni metereologiche avverse. Nello sbarco in questione, seppur dalla ricostruzione dei fatti e dalle dichiarazioni rese dagli extracomunitari interrogati, con l’ausilio di un interprete di lingua araba, non è stato possibile individuare gli scafisti, tuttavia le indagini espletate ed i riscontri effettuati da Personale della Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione, permettevano di addivenire all’identificazione dattiloscopia dei clandestini, accertando che uno di essi, Mohamed Ahmed di 31 anni, che aveva fornito inizialmente false generalità dichiaratosi cittadino Iracheno, risultava invece di nazionalità palestinese e colpito da provvedimento di respingimento alla frontiera con accompagnamento coatto notificatogli dopo un periodo di trattenimento presso il Centro di Crotone. Poiché l’Ahmed si era introdotto nel territorio Nazionale senza osservare la vigente normativa (autorizzazione del Ministro dell’Interno) le Forze dell’Ordine Operanti, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, coordinati dal Questore di Ragusa, Dott. ODDO, lo dichiaravano in arresto associandolo presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I rimanenti clandestini sbarcati venivano smistati presso i Centri di trattenimento di Foggia e di Bari mentre i minori (in numero di cinque) venivano affidati al Centro Caritas di Vittoria.
MODICA: ENNESIMO SBARCO DI CLANDESTINI A POZZALLO, ARRESTATO CITTADINO EXTRACOMUNITARIO INOTTEMPERANTE AL DIVIETO DI REINGRESSO IN ITALIA.
- Novembre 6, 2007
- 3:52 pm
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