Minuziose indagini svolte dagli uomini del Commissariato P.S. di Modica, coordinate dal Vice Questore Aggiunto, M. Antonietta Malandrino, hanno consentito di sgominare un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe. Nel mirino dei malviventi una rinomata concessionaria di Modica e una nota società finanziaria, truffate mediante l’utilizzo di documenti falsi, tesi all’ottenimento concessione di finanziamenti per l’acquisto di autovetture. Precisamente, l’attività investigativa dispiegata dagli uomini del Commissariato permetteva di individuare un gruppo di Avolesi che, utilizzando carte di identità, codici fiscali e modelli CUD riconducibili a persone inesistenti, avevano, in tempi diversi, acquistato tre autovetture.In particolare, le indagini esperite consentivano di riscontrare che, dopo una minuziosa fase preparatoria finalizzata alla falsificazione dei documenti necessari all’elargizione dei finanziamenti, gli autori delle truffe iniziavano a concretizzare, nei primi giorni del decorso mese di settembre, i loro piani. Difatti, nella prima truffa, due compari, uno dei quali si spacciava per datore di lavoro dell’altro, esibendo documentazione falsa attinente le generalità ed il reddito individuale, avevano acquistato una Fiat Panda nuova. Di lì a poco uno dei due si ripresentava presso la concessionaria in compagnia di un altro “amico”, interessato anch’egli all’acquisto di un’autovettura del medesimo modello. Successivamente “l’amico” si ripresentava presso la concessionaria in compagnia della “fidanzata” interessata all’ acquisto di una Fiat cinquecento nuova, avviando la stessa procedura d’acquisto e mettendo in atto le medesime modalità di raggiro. In quest’ultima circostanza, nella mattinata di ieri, l’attività d’indagine dispiegata dagli uomini del Commissariato permetteva di trarre in arresto Andrea Minardi di 29 anni, pregiudicato(nella foto a destra), e Giuseppina Peluso di 26 anni , incensurata(nella foto a sinistra), entrambi residenti ad Avola, sorpresi in flagrante nel momento in cui, presentatisi negli uffici della concessionaria presa di mira, ritiravano i documenti di proprietà dell’autovettura precedentemente acquistata. Le tre auto fraudolentemente acquistate dall’organizzazione criminale, erano state poi rivendute ad una compiacenti concessionaria del Siracusano e a privati. Ingente il danno patrimoniale patito dalla malcapitata società finanziaria, ammontante a 40.000 euro circa. I due sono stati tratti in arresto per associazione a delinquere e truffa. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto ed associato alla locale casa circondariale, mentre la donna è stata sottoposta alla misura restrittiva degli arresti domiciliari nel comune di residenza, a causa della tenera età dei figli. Entrambi a disposizione del Procuratore della Repubblica Dott. Domenico Platania. Le minuziose indagini prendevano spunto da una truffa perpetrata dal Mnardi Andrea ai danni di un privato modicano attraverso l’acquisto di due minimoto sul sito E-bay. Il Minardi, per concretizzare la truffa e contattare il venditore, aveva fatto uso di sim card intestate a persone inesistenti utilizzando falsi ducumenti. Nel corso della complessa operazione di polizia sono stati deferiti all’A.G., per i medesimi reati contestati al Minardi ed alla Peluso, gli avolesi D.M. e D.N.C., entrambi di 41 anni , S.S. di 31 anni e S.A. di 32anni
MODICA: SGOMINATA UNA BANDA DI TRUFFATORI IN TRASFERTA A MODICA, PRESA DI MIRA UNA SOCIETA’ FINANZIARIA NOTA A LIVELLO NAZIONALE ED UNA RINOMATA CONCESSIONARIA LOCALE.
- Ottobre 31, 2007
- 4:00 pm
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