Dopo la riunione del “Tavolo Agricolo Provinciale dell’Agricoltura e della Zootecnia”, l’Assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, ha scritto al Ministro per le Politiche Agricole Paolo De Castro ed all’Assessore Regionale per l’Agricoltura Giovanni La Via, per trasmettere il documento emerso nel corso dei lavori e per rappresentare la necessità di aprire un confronto costruttivo ritenuto necessario per un possibile rilancio del settore primario. Nella missiva viene confermata la disponibilità a collaborare per il raggiungimento di obiettivi ritenuti indispensabili per consentire alle imprese di poter meglio accedere al credito, di essere competitive nei mercati oltre che di essere messe nelle condizioni di sopportare gli oneri derivanti dalle distanze dai mercati, dalla precarietà delle vie di comunicazione e della farriginosità ed onerosità dei trasporti. Il tutto nella piena consapevolezza che il mondo agricolo non chiede “contributi pubblici” ma rivendica condizioni tali da consentire l’attività imprenditoriale e da garantire la remuneratività dei prezzi alla produzione. Con il documento è stato chiaramente confermato che, nonostante l’impegno degli imprenditori se non si supera l’attuale fase di preoccupante “ emergenza” , se non si ripianano le passività pregresse e se non viene concretizzata la volontà, più volte manifestata su tutte le “questioni aperte”, sarà veramente difficile pensare ad un rilancio del settore primario e programmare iniziative ed azioni per sostenere l’impegno e l’attività gli imprenditori agricoli. Per questo è stato chiesto l’intervento del Governo Nazionale per il rispetto degli impegni assunti dal Ministro Prof. Paolo De Castro in occasione dell’incontro che ha avuto luogo a Roma il 17.07.07 con particolare riferimento alla assegnazione, alla Regione Siciliana dei Fondi per l’indennizzo dei danni subiti dalle aziende agricole per effetto di calamità e delle crisi di mercato; allo sblocco dell’attività fidejussoria dell’ISMEA per il ripianamento di tutte le passività pregresse; alla costituzione di una “Cabina di Regia” per il controllo delle importazioni e per una capillare vigilanza per impedire che le produzioni importate siano “Spacciate” come “locali”; alla riduzione della contribuzione agricola per il suo allineamento alla media europea; al contenimento dei costi di produzione (del lavoro, dei trasporti, dell’energia, dei carburanti, delle materie prime in genere ecc); alla valorizzazione ed all’utilizzo del Porto di Pozzallo per il raggiungimento dei mercati attraverso la “strada del Mare”. Al Governo Regionale è stato chiesto invece il rispetto degli impegni e delle scadenze di cui al protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Assessore Regionale per l’agricoltura Prof. Giovanni La Via ed i Rappresentanti Regionali delle Organizzazioni Agricole Siciliane; la estensione del provvedimento avente per oggetto il ripianamento delle passività (Art. 1 della L.R. 14 del 21 agosto 2007) a tutte le imprese colpite da calamità nell’ultimo triennio; la previsione di nuove risorse finanziarie per l’incenerimento delle carcasse; l’adeguamento dell’organico del personale dell’Ispettorato Agrario di Ragusa tenuto conto delle esigenze dell’importante struttura.
TAVOLO AGRICOLO: SUPERARE L’EMERGENZA PER PENSARE AL POSSIBILE RILANCIO DEL SETTORE PRIMARIO
- Ottobre 22, 2007
- 10:27 am
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