I dipendenti degli esercizi commerciali della Sicilia la scorsa sera si sono riuniti a Modica. Erano presenti, oltre ai “sette” del Consiglio Direttivo Regionale del Comitato, anche altri iscritti e dipendenti venuti per ottenere maggiori notizie sul Comitato. “Ho illustrato al consiglio direttivo – dice Giorgio Iabichella, coordinatore regionale del “Comitato per la tutela dei diritti dei dipendenti degli esercizi commerciali della Sicilia” – i motivi che ci stanno spingendo a voler rivolgere le nostre richieste a livello regionale, ovvero ritengo che sia giunto il momento più propizio per dare una svolta definitiva e che ponga termine all’annosa questione delle aperture domenicali, chiedendo alle Istituzioni Regionali di farsi carico del problema oramai comprovato e indiscutibilmente rivolto a tutti i comuni isolani. Spinti anche dalle numerose e-mail pervenutaci da parte di dipendenti di Siracusa e Catania, i quali hanno inviato delle e-mail per darci la conferma della loro iscrizione e scusandosi di non poter essere presenti poiché molti di loro lavorano fino alle 22 e quindi impossibilitati a partecipare, chiedendo di organizzare al più presto una riunione a Siracusa”. Si è deciso, quindi, di istituire un coordinamento a Siracusa non appena perverranno almeno 50 iscrizioni (35 sono già concluse attive). “Scriverò al Presidente della Regione Cuffaro – aggiunge l’esponente del Comitato – e chiederò sostegno all’Ascom e Confesercenti Provinciali, nonché ai Sindaci, quali attori principali delle ordinanze di aperture festive. Chiedo che sia istituita una concertazione regionale idonea a omogeneizzare le aperture domenicali in tutta la Sicilia, poiché diventerebbe sterile rivendicare la chiusura domenicale a livello comunale, causando un danno all’economia locale, ma bisogna chiedere la chiusura omogenea in tutta la Sicilia. Se le nostre richieste non dovessero essere sufficienti siamo pronti ad una raccolta di firme in tutti i comuni siciliani, anche grazie all’aiuto del Movimento Difesa del Cittadino, che ci ha confermato ufficialmente di voler sposare la nostra causa, tramite la partecipazione all’incontro di Giovanna Tona. Dobbiamo sacrificare le nostre domeniche, e di conseguenza i nostri figli, le mogli o mariti per dare un servizio alla collettività che non e mai stato richiesto? Bene, che ci sia ufficializzato direttamente dai cittadini”.
Modica: Riunione del comitato “commesse” per l’annosa vicenda delle aperture domenicali
- Ottobre 4, 2007
- 3:46 pm
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